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venerdì 1 luglio 2011

Juve: non sognare Aguero, svegliati!


Il mercato è iniziato da poco e la Juve sembra già nel caos. Dai mille rumors quotidiani sul calcio mercato bianconero scaturiscono altrettanti dubbi ad ogni livello, tecnico, tattico, economico. L’unico punto davvero fermo è Antonio Conte e la sua grinta che i tifosi bianconeri si augurano  riesca a trasmettere ai suoi giocatori.  Molti i nodi da sciogliere:

AGUERO CONVIENE?  La telenovela Aguero-Juve va avanti quotidianamente da un mese a questa parte e sembra che il lieto fine sia vicino. Secondo me l’operazione non andrà in porto, di sicuro ci sono molte perplessità: siamo sicuri che il 23enne argentino sia l’acquisto giusto per rilanciare le ambizioni del club di Corso Galileo Ferraris?  I dubbi sono sia tecnici che economici,  quest’ultimi di un’evidenza incredibile. Partiamo da lontano. Conte ama far giocare le sue squadre con un 4-4-2 molto offensivo in cui gli esterni alti hanno un ruolo fondamentale e gravoso: attaccare gli spazi, creare superiorità numerica, continui movimenti…..senza trascurare la fase difensiva. Serve dunque un reparto esterni  di qualità e quantità ma ora all’appello  troviamo i soli Pepe e Krasic. Conviene concentrare tutti gli sforzi per rinforzare un reparto che conta già su Quagliarella, riscattato a 15 milioni, Matri, Del Piero, Toni, Amauri e Iaquinta (questi ultimi sul mercato)? Puntiamo poi la lente d’ingrandimento proprio sulle caratteristiche del Kun. E’ un 9 o un 10? Forse un 9,5. C’è già Matri a presidiare l’area di rigore, serve dunque una punta di movimento….il Kun è disposto a correre e aprire spazi? Sia chiaro, la caratura tecnica non si discute, il giocatore in questione è giovane e allo stesso tempo esperto, tanto che nel suo palmares può vantare già una Europa League e una supercoppa europea. I dubbi aumentano in maniera esponenziale quando si vagliano i lati economici del possibile affare. L’Atletico non si schioda dai 45 milioni che la clausola richiede, forse si può chiudere a 35 ma è tutto da dimostrare. Inoltre Aguero guadagna 6 milioni netti a stagione (alla Juve chiederebbe una cifra simile o di poco superiore). 6 milioni netti gravano sul bilancio per 12 milioni lordi circa. I conti sono presto fatti, 35 milioni per il cartellino, più 60 milioni in 5 anni per il contratto: significa che verrebbe a costare 90-100 milioni di euro, con buona pace del recente aumento di capitale e del fair play economico. Conviene davvero Sergio Aguero?

LE ALTERNATIVE. I media indicano Giuseppe Rossi come alternativa, nome che personalmente mi convince di più. Forse meno spettacolare, ma più adatto per ragioni tattiche ed economiche: si muove di più e nonostante il Villareal pretenda 25-30 milioni, il suo ingaggio è di molto inferiore rispetto a quello dell’argentino. Ma altri club sembrano più pronti per Pepito….Altro nome che circola è quello di Mirko Vucinic, anche se più per il ruolo di esterno che di punta. Ma può fare il lavoro che Conte chiede ad un esterno, soprattutto se a destra c’è Krasic? Non credo. Meglio di punta il Montenegrino che risulterebbe ancora più conveniente in quanto a costi rispetto ai primi due, tanto più se i 20 milioni richiesti dalla Roma venissero limati da una contropartita tecnica. Francamente poi non si capisce perché la Juve non stia pensando a giocatori come Zarate, che sarebbe nel mirino dell’Atletico proprio per sostituire il Kun, e soprattutto Cassano. Il barese a mio modesto parere sarebbe perfetto per la Juve, ne aumenterebbe il tasso tecnico con un esborso non esagerato. Che confusione!

ESTERNI. Sottolineata l’importanza degli esterni per il gioco di Conte, stride l’assenza di progetti di mercato a riguardo. Pepe e Krasic non bastano. Tralasciando i sogni Nani, Ribery, Robben, destinati a rimanere tali, si è parlato concretamente di Bastos, non una cattiva idea se la cifra rimanesse intorno ai 13-15 milioni, ma l’affare è complicato per lo status di extracomunitario del giocatore. Dovesse saltare il brasiliano?  Anche qui provo a fare il ds: perché non sondare il terreno per Elia, Olandese dell’Amburgo, o per Farfan dello Schalke? Qualità+quantità e costi contenuti. Il Barca potrebbe cedere anche Afellay, non male. E’ circolato anche il nome di Cerci….che potrebbe andare bene sì, ma come riserva. Tanto caos anche qui.

MAROTTA, PERCHE’? Mi piacerebbe molto fare questa domanda al Dg su molte operazioni di mercato già effettuate. Dubbi sul mancato riscatto di Giovinco che avrebbe garantito qualità sugli esterni o come seconda punta, a costi contenutissimi. Dubbi su Lichtsteneir, non tecnici ma di natura economica: troppi 10-12 milioni. Le perplessità sono tante: Ziegler e De Ceglie possono rappresentare un salto di qualità sulla fascia sinistra? Pirlo e Marchisio possano coesistere in un 4-4-2? Non male l’operazione Pazienza, ma se Melo e Sissoko partiranno, come è giusto che sia, serve altro. Inoltre perché non puntare sui giovani  valorizzando Giandonato e soprattutto Pasquato, giovane protagonista della salvezza del Modena in serie B?

DIFESA: Problema grave della Juve da un po’ di anni a questa parte. Basta cambiare gli esterni difensivi? L’eloquente dato di 47 goal subiti nello scorso campionato, due in meno della Samp retrocessa, dovrebbe indurre Marotta a cercare di rinforzare il reparto. Mexes a parametro zero meglio lasciarlo al Milan…..

CESSIONI: Altro capitolo spinoso. La Juve spende quasi 40 milioni lordi di ingaggio per i vari Amauri, Iaquinta, Sissoko, Salihamidzic, Grygera, Motta, Martinez e Grosso. Tantissimi soldi per giocatori mediocri. E’ evidente che la necessità più stringente è cederli. Questo è il compito più difficile per Marotta: giocatori in crisi d’identità con stipendi d’oro (Amauri guadagna 4,2 milioni netti all’anno) hanno pochissimo mercato. A mio parere il Dg dovrebbe dedicarsi anima e corpo a risolvere questo problema (evitando le facili quando non più convenienti strade dei prestiti gratuiti) prima di effettuare qualsiasi operazione in entrata: dovesse alleggerire il monte ingaggi e portare a casa 15-20 milioni, per lui è pronta una statua in corso Galileo Ferraris.

IL PROGETTO DOV’E’? La sensazione è che la Juve stia inseguendo il nome forte per dare morale all’abbattuto popolo bianconero nell’intento di riempire da subito lo stadio nuovo di zecca, piuttosto che seguire un progetto tecnico-economico definito. Il gap da colmare per lottare con le grandi è ampio e non è colmabile in una sola stagione. E allora basta con le rivoluzioni modello Inter pre calciopoli, la Juve non può permettersi di cambiare un allenatore e 10 giocatori a stagione. Deve necessariamente essere seguito un progetto tecnico di 3-4 anni, dando forza alla posizione dell'allenatore, a cui apportare piccole modifiche in base ai risultati. Alla fine si tireranno le somme.

Tanti dubbi, tanto caos dunque nella rovente estate bianconera. Considerazioni che al primo di Luglio lasciano un po’ il tempo che trovano. Non ci permettiamo di giudicare l’operato dei dirigenti Juventini prima che venga portato a termine……ma un augurio di buon lavoro, vista la mole di grattacapi da risolvere, questo si ci permettiamo di farlo!

Marco De Zorzi