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domenica 18 luglio 2010

Pedrosa re del Sachsering. Rossi immenso in pista e fuori


La gara del Sachsering è stata la più bella dall'inizio della stagione. (nonostante lo spettacolo degli anni passati sia comunque distante anni luce).Vince Pedrosa dopo una gara mostruosa, secondo Lorenzo con Stoner a completare il podio dopo una bella lotta con Rossi. Bravissimi tutti e tre, l'hondista sopratutto. Ma i riflettori sono tutti per Valentino Rossi, autore di una gara strepitosa per velocità, cuore e grinta che l'ha portato a sfiorare il podio: insomma l'infortunio non ha cambiato assolutamente nulla, è lo stesso campione di sempre, se non più affamato di prima.
La gara è stata interrotta per un incidente nel nono giro innescato da De Puniet, che ha coinvolto anche Espargaro e Bautista, con il francese ad avere la peggio: frattura scomposta di tibia e perone, sarà operato già oggi. Dunque bandiera rossa e nuova partenza per una gara ridotta, di 21 giri, senza i tre incidentati. Fino a quel momento la gara non era decollata, con Lorenzo a guidare il gruppo di testa formato da Pedrosa e Stoner, con Valentino attardato in quarta posizione per aver perso tempo dietro a Simoncelli e Dovizioso, ma in grado si stampare tempi velocissimi in linea con i primi. Dopo la ripartenza il copione non cambia. Sempre Lorenzo davanti, con Pedrosa però via via sempre più minaccioso, Stoner un pò più in difficoltà e Rossi bloccato dietro ai "lenti" Hayden prima e di nuovo Dovi poi. Sbarazzatosi di loro il dottore inizia la sua rimonta sul canguro australiano, compiuta in breve tempo grazie a tempi pazzeschi, uguali a quelli del duo spagnolo di testa. Nel frattempo il coltello Pedrosa infila la mantequilla Lorenzo e inizia a stampare dei tempi stratosferici, sotto il muro dell' 1:22, tempi da qualifiche insomma. Lorenzo non è in grado di seguirlo e si accontenta di un secondo posto importante per il mondiale: in due anni il maiorchino è maturato moltissimo, rassegnarsi ad arrivare dietro il suo rivale numero 1 nelle gerarchie del tifo Spagnolo è una scelta da campione. Dietro di loro si scatena la bagarre tra Rossi e Stoner, replay minore di uno dei duelli più belli degli ultimi anni, quello di Laguna Seca di due anni fa. Cambia solo il risultato: al termine di una battaglia fantastica fatta di sorpassi e controsorpassi  la spunta il ducatista, con un sorpasso deciso all'ultima curva.
Questa la sbrigativa e fredda cronoca degli eventi. Ora lascio spazio alle emozioni che sono ritornato a rivivere grazie a Rossi, con buona pace dell'imparzialità. Già alla partenza il cuore ha iniziato a battere con frenesia, quasi come ai tempi dei duelli con Gibernau. Incredibile poi lo spettacolo che ci ha regalato nel duello con Casey, quando invece poteva accontentarsi e non rischiare (quante scodate col posteriore!!) Immenso. Esagererò ma è così. La grandezza di Vale risiede nelle emozioni che riesce a dare, e penso di non essere l'unico a pensarla così. Certo c'è sempre chi lo denigra..(no comment). Nessuno se lo sarebbe aspettato già a questi livelli, in grado di lottare per il podio, con tempi in linea con quelli di Lorenzo. Solo Pedrosa gli è stato superiore...non avesse avuto quei contrattempi avrebbe lottato persino per la seconda piazza. Pazzesco.Rimane l'amaro in bocca per non aver conquistato il podio, ma la sostanza non cambia: Rossi ha fatto qualcosa di straordinario. Qualcuno aveva avanzato persino dubbi sul suo futuro. Spazzati via subito.C'è anche da dire che nella storia del motociclismo ci sono stati già casi simili, parlo di Lorenzo, Locatelli, Bayliss e me ne dimentico molti. Però l'assenza di Rossi pesa molto di più, si è sentita molto di più.
Eh già quanto è mancato Rossi a questo mondo...rientra ed è spettacolo in pista e fuori, dove ha intrattenuto i giornalisti con il suo carisma e le sue dichiarazioni mai banali. Prima ha punto un pò il suo rivale Stoner, togliendosi qualche sassolino risalente alla gara di Laguna Seca: "Con Stoner abbiamo fatto una grande lotta, quando mi ha visto ha fatto il diavolo. La prossima volta mi devo vestire con i colori di un altro pilota. Se fosse arrivato dietro di me Stoner avrebbe frignato come a Laguna Seca. Alla fine sono andato da Stoner per lamentarmi, come aveva fatto lui a Laguna Seca, mi ha guardato male ma gli ho detto che stavo scherzando...E' stata una grande battaglia con Stoner e gli faccio i complimenti". Poi ha ringraziato tutto lo staff medico che gli ha permesso questo recupero lampo...e infine non si tira indietro quando gli viene chiesto per quale motivo la Yamaha lo lascerà partire:  Perché dove vado...? Nell'eventualità, che non è affatto sicura, ognuno fa la sua scelta, poi vedremo in futuro chi aveva ragione. Forse mi lascia andare perché sono vecchio...". Ripeto, sarò esagerato, ma Rossi mi piace anche per questo, per come si pone al pubblico, per le sue dichiarazioni. In questo ambito i vari Stoner, Lorenzo e Pedrosa prendono una paga mostruosa. Conta la pista direte voi, vero. Ma nell'immaginario collettivo si fissano anche queste caratteristiche di contorno. Un Vale alla Pedrosa davanti ai giornalisti....non sarebbe la stessa cosa, non sarebbe così idolatrato, riconosciamolo.
Valentino infine ha dichiarato che la prossima settimana a Laguna Seca l'obiettievo è arrivare a podio. Secondo me è alla sua portata, ma mi aspetto qualcosa di più. D'altronde lui è Valentino Rossi. Di sicuro non mancherà lo spettacolo. Garantisce il dottore.

Sarà ancora l'anti-Inter?


Le dichiarazioni di Perrotta che crede fermamente nel progetto Roma mi hanno indotto a proporre delle riflessioni. Negli ultimi anni i giallorossi sono stati, nonostante tutto, i più accreditati rivali dell'Inter sfiorando anche due scudetti. Come al solito quest'anno si parla molto della riscossa della Juve, di un Milan che con Allegri ritroverà brillantezza, di un Napoli in ascesa e non della Roma. Ranieri ha preteso di mantenere l'intelaiatura che gli ha permesso di fare 80 punti con l'aggiunta di Adriano al posto di Toni. E'una scommessa, ma se vincente potrebbe dare alla Roma un attaccante in grado di risolvere le partite. L'affare Burdisso è fondamentale: si è capito che Ranieri non crede molto in Mexes e il centrale argentino ha fatto una stagione splendida in coppia con Juan. L'ossatura della Roma poi è completata da De Rossi, e Pizzarro. L'acquisto di Simplicio (sarà utilizzato come vice Perrotta) dà ulteriore scelta e qualità nella rosa. Difficilmente secondo me la Roma può ripetere la straordinaia stagione passata, l'impegno in Champions è gravoso per una squadra che ha nel limite della rosa il proprio tallone d'achille. Tuttavia l'ambiente è positivo, i problemi societari sembrano risolti e Ranieri è una garanzia.
Edoardo Lupi

Nulla di fatto


La prima tappa pirenaica con l'arrivo ad Aix 3 Domaines si è conclusa con un nulla di fatto tra i due grandi protagonisti del Tour, Alberto Contador ed Andy Schleck. A vincere con una grandissima impresa è stato il francese Cristophe Riblon in fuga fin dal mattino. Andy ha sempre marcato Contador che ha piazzato tre scatti nessuno dei quali decisivi. Molti si chiedono quale sia la tattica del lussemburghese: sabato c'è una cronometro tutta a favore di Contador che può guadagnare nel peggiore dei casi 1'30". Perchè allora non attaccare? Perchè marcare Contador? Perchè correre in difesa? La tattica di Schleck secondo me è molto chiara: sa di essere inferiore e di non avere una squadra come l'Astana e cerca di innervosire Contador seguendolo come un'ombra e non lasciandogli la minima libertà. Andy deve cercare di far saltare il banco,di guadagnare almeno un altro minuto e l'idea non è farlo attraverso scatti e progressioni ma logorando mentalmente l'iberico. Oggi Schleck non ha attaccato ma ha mostrato di essere, in salita, forte almeno quanto Contador. E' gia arrivato secondo, questo Tour vuole vincerlo ed userà ogni mezzo per poterlo fare. Contador è forte ma non è quello dell'anno scorso, ora ha un rivale a tutti gli effetti che gli sta a ruota e non si stacca al primo allungo. Il Tour domani presenta un'altra tappa Pirenaica e dopo il riposo di mercoledì abbiamo il tappone con Aubisque e l'arrivo in quota sul Tourmalet. Qui si deciderà il Tour, qui Andy proverà a sfiancare mentalmente Contador, per arrivare alla crono di sabato con un vantaggio più consistente
Edoardo Lupi

sabato 17 luglio 2010

Lorenzo non ci sta, Vale fa il massimo


Le qualifiche della Moto Gp hanno ribadito la superiorità del maiorchino Jorge Lorenzo che, dopo i problemi di setting mostrati nelle prove di ieri, oggi ha strappato la pole a Casey Stoner e Dani Pedrosa, gli avversari più ostici per lui limitatamente alla gara di domani, perchè ormai per il mondiale non c'è margine di recupero.
Il "martillo" ha iniziato in sordina il turno, restando sempre dietro i suoi rivali. Paradossalmente ha cambiato marcia dopo la rottura del motore della sua Yamaha, con annessa inondazione d'olio in pista, proprio nella prima staccata a destra dopo il rettilineo del traguardo: Spies e De Puniet sono scivolati rovinosamente (nessun problema per l'americano, mentre il francese ha accusato un problema alle già provate caviglie). Dunque bandiera rossa e momentaneo stop alle prove per permettere ai commissari di stendere il filler, polvere che garantisce aderenza assoluta anche su asfalti resi scivolosi dall'olio. Dopo 20 minuti si riprende e Lorenzo ci fa capire perchè è soprannominato "martillo". Martella infatti uno dopo l'altro dei giri velocissimi, sotto il muro dell 1':22'', tra cui l' 1:21.817 che gli permette di partire dalla prima casella domani in gara.
Lo spagnolo parte come favorito, ma non sottovaluterei Stoner, secondo con un ritardo di soli 24 millesimi, che avrebbe certamente abbassato il tempo della pole se non avesse trovato Edwards a fargli da tappo durante il suo giro lanciato, e Pedrosa, terzo e velocissimo fino a metà turno e poi incapace di riproporsi dopo lo stop forzato; ma ricordo che la pista gli piace e se parte come al solito girerà in testa dopo la prima staccata....se poi riuscisse subito ad essere veloce con pista libera potrebbe essere difficile prenderlo. Tutte ipotesi che lasciano il tempo che trovano; in uno sport come il motociclismo basta poco e le chiacchiere volano via.
Primo impegno di un certo livello per Rossi dopo l'infortunio shock del Mugello. Il campione Italiano ha risentito della fatica accumulata nei due turni del Venerdì e probabilmente non ha nemmeno una grandissima messa a punto, cose che comunque non gli hanno impedito di finire quinto a quasi 6 decimi dal compagno di marca Lorenzo. Più di così non si poteva fare. Credo che Rossi sia rientrato nel Gp più difficile, in cui per la prima volta tutti e tre i suoi rivali hanno dimostrato grande velocità e fiducia: a meno di cadute o cali inaspettati   il dottore può ambire al massimo al quarto posto, ma sarà comunque dura sopportare i 30 giri previsti.
Domani potremmo finalmente godere di uno spettacolo di alto livello, con una lotta a tre per la vittoria...ce lo auguriamo tutti.
Una curiosità: avete visto le immagini girate con la nuova telecamera "giroscopica" montata sul codone della Yamaha di Rossi? Spettacolare, da togliere il fiato. Incredibile cosa riescono a fare questi fenomeni con bolidi del genere. Vi allego un video che ritrae proprio un giro a bordo con il campione del mondo, gustatevelo!!!
clicca qui per il video

M.D.Z.

E'iniziata l'avventura galactica


Il Real si è radunato a ranghi ridotti (senza i nazionali) ma l'evento è stato comunque mediaticamente un successo perchè c'era Josè Mourinho, la vera stella, l'acquisto che più di ogni altro permette ai blancos di sognare di tornare a vincere Champions e campionato dopo gli smacchi ricevuti negli ultimi anni.
Mourinho è una garanzia di successo, dovunque sia andato ha vinto e si è fatto amare dai suoi tifosi. Il Real è senza dubbio meno forte dell'ultima Inter. Ha due soli fuoriclasse (Cristiano Ronaldo e Casillias), alcuni buonissimi giocatori (Sergio Ramos, Xabi Alonso, Kakà), alcune promesse (Di Maria, Van Der Vaart, Benzema, Garay), alcuni lavoratori di fatica (i due Diarra, Marcelo) e due discreti centrali (Pepe e Albiol) ma manca la compattezza di squadra, manca un leader, manca uno spogliatoio. L'addio di Raul e Guti va letto come la volontà di Mou di voltare pagina con il passato e di costruire una squadra che ruoti intorno a lui ed alle sue scelte, che lo segua sempre e comunque. Si appoggerà su uno zoccolo duro di 5-6 giocatori per far passare le sue idee. Ha parecchi rebus da risolvere: il terzino sinistro, la punta (Higuain non è giocatore adatto per i suoi schemi) ma soprattutto la mentalità: far accettare ad una squadra come il Real di battersi e di sacrificarsi in ogni partita. In patria deve aver ragione della squadra più forte al mondo che ha tutto quello che un allenatore vorrebbe: gruppo, gioco e spirito vincente. Il Real di oggi non ha nulla di tutto questo, spetta a Mourinho costruire con l'obbiettivo della vittoria sempre come ricompensa di tutto. 
La Champions al primo anno è un obbiettivo per adesso (vediamo l'evolversi del mercato) troppo ambizioso, ma sono certo che la Liga può essere centrata.
Edoardo Lupi

Balotelli se ne va?


Raiola oggi è venuto allo scoperto: "su Mario ci sono oltre al Manchester City ed al Manchester United molti altri club". Dobbiamo interpretare la dichiarazione come una richesta di cessione? Non lo so,ma la sensazione è che se arriva l'offerta giusta l'Inter possa far partire il suo pseudo-gioiello. Scrivo pseudo perchè Balotelli ha dimostrato ancora molto poco. Il fuoriclasse moderno non può essere solo un talento ma deve correre, sacrificarsi per la squadra, giocare nel collettivo, avere l'idea di far parte di un gruppo. Tutte caratteristiche che Mario non ha e che non ha mai avuto nonostante i tentativi di Mourinho. Alla fine della più grande nottata della sua squadra negli ultimi 35 anni (vittoria a San Siro sul Barcellona) ha saputo solo insultare i tifosi e gettare a terra la maglia interista. Ferguson non ha mai sbagliato questo genere di operazioni. Anche Cristiano Ronaldo e Rooney sbarcarono a Manchester con questa fama, il portoghese è arrivato al pallone d'oro, l'inglese ad essere uno dei più forti giocatori al mondo. Ma Balotelli, permettetemi, non è Cristiano e tantomeno Wayne. E' un giocatore ed un ragazzo viziato al quale è stato concesso anche troppo. L'atteggiamento con il quale entra in campo è fastidioso non solo per un tifoso dell'Inter ma anche per un semplice spettatore. Mario appare non solo svogliato ma anche indolente e poco disponibile nei confronti compagni che l'anno sempre difeso e trattato (almeno pubblicamente) con grande rispetto e professionalità.
Il calcio italiano si priva di un altro suo talento lasciandoselo scappare verso campionati che ormai hanno più appeal? Può darsi ma la logica suggerisce che a 35-40 milioni l'affare lo faccia solo l'Inter. Branca e Moratti lo sanno e si stanno muovendo di conseguenza favorendo un'asta tra più squadre che potrebbe rivelarsi economicamente (e non solo) molto favorevole per i Campioni d'Europa
Edoardo Lupi

Cavani al Napoli. Chi ha fatto l'affare?



Ora è tutto ufficiale: Edison Cavani è il nuovo centravanti del Napoli di Mazzarri, per questa stagione. Al Palermo vanno complessivamente 17 milioni. Sono scettico su questo che da entrambe le parti viene sbandierato come un gran colpo. Zamparini è soddisfatto per avere soldi liquidi da investire sul mercato, De Laurentiiis per aver acquistato uno degli attaccanti più forti della serie A. In realtà,a mio avviso, Cavani era un giocatore ideale per il Palermo e per gli schemi di Delio Rossi,un attaccante che detta la profondità e svaria molto, l'ideale per un 4-4-2 con Miccoli che agiva da seconda punta. Nel Napoli l'inserimento sarà più difficile così come la convivenza con i vari Lavezzi, Quagliarella ed Hamsik giocatori di grande qualità e corsa ma che hanno tutti un limite: la modesta visione di gioco e la tendenza a portare troppo palla (non Hamsik che non è comunque un play alla Liverani in grado di alzare la testa e assecondare con lanci millimetrici la profondità di Cavani)
Il Napoli continua a fare un mercato estremamente dispendioso (l'anno scorso il passivo fu di 48 milioni di euro) per avere molto poco. Il piazzamento in Europa League sbandierato come un successo (e visto l'inizio di Donadoni  effettivamente lo è stato) dev'essere un punto di partenza per una squadra che compra tanto,ma dall'addio di Marino in poi,male.
Il Palermo dopo Cavani cederà anche il centrale danese Simon Kjaer (Wolfsburg in prima fila). La squadra che centrò un ottimo 5°posto sfiorando la Champions verrà dunque privata di due sue assi portanti. Si necessita di rinforzi
Edoardo Lupi

venerdì 16 luglio 2010

Il ritorno del dottore

Ci siamo, è arrivato il momento del ritorno vero. Basta test, basta chiacchere: si corre! Scontato dire che su questo weekend di gara c'è un interesse spropositato. E' tornato il padrone di casa, la festa è finita, le attenzioni sono tutte giustamente per lui, attesissimo dai tifosi (vedere per credere la foto dell'articolo) e dagli organizzatori, orfani per 42 giorni della loro gallina dalle uova d'oro. Oggi si è svolto il primo turno di prove libere della Moto Gp a Sachsenring in Germania.Vale ha compiuto 29 tornate concentrandosi molto sul setting per la gara, portandosi con intelligenza molto avanti con il lavoro a causa del rischio pioggia che incombe domani pomeriggio durante le qualifiche ufficiali, e si è classificato settimo a 20 millesimi dal rivale Jorge Lorenzo, a 7 decimi dallo spagnolo Dani Pedrosa (suo il miglior crono odierno). Niente male direi. Il pilota di Tavullia si è detto soddisfatto anche se caviglia e gamba gli fanno un pò male, ma non poteva essere diversamente. Il feeling con la moto e i suoi movimenti sono nettamente migliorati. Resta il dubbio se riuscirà a sostenere i circa 50 minuti di gara, con il caldo che certamente non aiuterà la sua tenuta fisica. Tuttavia sono certo che proverà persino a vincere, e la cosa sarebbe clamorosa, un'impresa da supereroe dei fumetti. Ma non ci dobbiamo stupire di nulla, lui è Valentino Rossi, signori: ha persino dichiarato di fare ancora un pensierino al titolo mondiale, a 104 punti di distacco da Jorge Lorenzo. Matto da legare! Oppure no. Forse sta proprio qui la sua grandezza, una mentalità vincente, sempre e comunque in ogni situazione. Nel 2006 recuperò 50 punti in 6 gare ad Hayden, rovinando poi  tutto all'ultima gara di Valencia, il primo ed ultimo errore grave della sua carriera. Quest'anno le condizioni sono diverse, ritengo impossibile il suo recupero che, ripeto, sarebbe un miracolo sportivo mai accaduto finora. Dovesse succedere credo che andrebbe rivisto il concetto di divinità.
Scherzi a parte, le sue dichiarazioni fanno proprio capire l'essenza del fenomeno Rossi. In un colpo solo infatti ha attirato l'attenzione mediatica e degli appassionati e messo pressione al rivale che ha tutto da perdere. Finora Lorenzo ha dimostrato una grande solidità mentale, ma l'esame di maturità dovrà sostenerlo nelle prossime 11 gare. Per me comunque vincerà il mondiale con facilità.
Staremo a vedere cosa succede domani. Oggi intanto, come già anticipato il più veloce è stato Dani Pedrosa, storicamente a suo agio su questa pista che sembra proprio cucita a sua misura. Si sono comportati bene anche i ducatisti Stoner e Hayden, secondo e terzo; degne di nota anche le prestazioni di un sempre più convincente Spies, quarto e primo delle Yamaha, e di Simoncelli quinto.
Volendo fare un'incursione nelle tematiche trattate dalla rubrica "scommettiamo che?" darei Pedrosa come favorito per la pole di domani. Per la gara è ancora troppo presto, mancano 3 turni di prova in cui può succedere di tutto. Ma se dovessi scegliere adesso il favorito per la vittoria direi Stoner, libero da pressioni dopo l'ufficialità del suo passaggio alla Honda. Il tutto Valentino permettendo, con lui non si sa mai!

Scommettiamo che?




Anche la scommessa consigliata ieri è risultata vincente. Addrittura i giocatori dati come favoriti non hanno nemmeno perso un set. Oggi siamo giunti ai quarti di finale dei tornei della settimana.
A Bastad il padrone di casa e testa di serie n°1 Robin Soderling è favorito largamente sul nostro Andreas Seppi protagonista comunque di ottime partite. Anche Almagro appare in palla e dopo essersi sbarazzato di Nieminen oggi  non dovrebbe avere problemi a far fuori Skugor.
Il torneo di Stoccarda propone tutte partite ostiche, da consigliare l'1.28 di Ferrero con Greul. L'ex vincitore del Roland Garros 2003 ha faticato contro Zaballos ma la terra è la sua superficie e pur con fatica dovrebbe piegare l'austriaco.
Anche il torneo WTA di Palermo è giunto ai quarti di finale. Flavia Pennetta appare largamente superiore alla Vives, mentre la Oprandi dovrà vedersela con la Rezai che dopo il trionfo di Bastad sta dando buona continuità al suo gioco e parte favorita. Per i più coraggiosi consigliamo la vittoria di Sara Errani sull'estone Kanepi. La classifica non dovrebbe lasciare scampo all'italiana ma la superficie congeniale e il sostegno del pubblico italiano potrebbero fare la differenza. La quota (2.1) è notevole.
Ricapitolando:
Soderling-Seppi 1 (1.05)
Skugor-Almagro 2 (1.05)
Greul-Ferrero 2 (1.3)
Oprandi-Rezai 2 (1.3)
Pennetta-Vives 1 (1.1)
La quota totale supera i 2,addirittura si va a 4 se si vuole azzardare la difficile vittoria di Sara Errani

giovedì 15 luglio 2010

La nuova Juve: progetti e polemiche

La Juventus ha iniziato la stagione prima di tutte le sue avversarie, ultima pesante eredità della scorsa sciagurata stagione. Le quasi due settimane di ritiro non hanno ancora fornito delle indicazioni attendibili, ma la preparazione sembra più dura e scrupolosa del solito, sperando che ciò possa servire ad attenuare la problematica degli infortuni, che hanno compromesso le stagioni Juventine del dopo calciopoli.
La Juventus 2010/11 è radicalmente cambiata nel profondo della sua struttura portante: il quadro dirigenziale è stato rivoluzionato con le entrate del presidente Andrea Agnelli a segnare un ritorno fondamentale della famiglia, l'inserimento di Giuseppe Marotta e il suo fido d.s. Paratici. A mio avviso questi sono gli acquisti più importanti, la società finalmente è tornata seria, interessata e competente, fattore fondamentale per ottenere buoni risultati. Il lavoro è tanto e sarà difficile tornare ai fasti del pre-calciopoli, ma questa dirigenza ha tutta la stoffa per tessere una nuova vincente storia Bianconera.
Nonostante il provvidenziale cambio al vertice, attorno alla squadra e alla società monta da tempo uno scetticismo generale, uno dei più grossi cancri in seno all'ambiente bianconero che ha creato negli ultimi anni un clima in cui francamente era impossibile esprimersi al meglio. Scandaloso voltare le spalle alla squadra nel momento più basso della storia...i veri tifosi si vedono nel momento del bisogno! Anche qui c'è bisogno di un cambio di cultura sportiva, certo generale non solo per i bianconeri: quanto è bello vedere le tifoserie inglesi ringraziare i propri beniamini seppur dopo una retrocessione? I tifosi aspettano che sia la squadra a farli cambiare idea. Sbagliato, sono loro che devono mettere la squadra nelle giuste condizioni. Non dimentichiamoci che 4 anni fa, non 45, abbiamo rischiato di scomparire nell'anonimato delle serie dilettanti.
Piovono critiche per la nomina di Del Neri come nuovo allenatore, per gli acquisti di mercato strapagati e da provinciale. Io Ritengo Del Neri l'allenatore giusto per la Juventus di oggi, che necessita di disciplina ferrea, motivazioni e compattezza, tutte qualità che il mister ha saputo infondere alle sue ex squadre. Per intenderci ricordatevi come ha gestito Cassano: o al servizio della squadra o in tribuna, nonostante fosse il faro della squadra. Come è andata a Genova lo sappiamo già: Cassano redento e Samp in Champions. Da applausi. Al mister vengono contestati i fallimenti con le grandi Porto (esonerato dopo 22 giorni) e Roma, esperienze per cui  io personalmente mi sento di assolverlo per i grandi problemi di quelle due società indipendenti dalla sua gestione, o quantomeno credo che siano da ricordare più i suoi successi a Genova, Bergamo e Verona. Inoltre Del Neri sarà supportato da una dirigenza solida che lo proteggerà, cosa su cui Ranieri e Ferrara non hanno potuto contare: è stato il gruppo finora a scegliere gli allenatori, a farli esonerare, a indebolirli. Bene, questo comportamento non sarà più tollerato. Altra grande conquista.
Prima di affrontare il discorso nuovi acquisti, è inevitabile fare alcune premesse per capire davvero il lavoro che attende Marotta: 1- La Juve non disputerà la Champions e questo comporta gravi svantaggi economici e d'immagine...in parole povere non ci sono soldi e non c'è quell'appeal necessario per portare i campioni a Torino; 2- l'organico è composto da giocatori che hanno fatto la storia recente della Juve, il cui ciclo è finito, e da altri che non fanno più parte del progetto per limiti tecnici. Ma tutti questi, i vari Trezeguet, Camoranesi, Zebina, Poulsen, Grygera, Melo, Diego, sono praticamente impossibili da piazzare sul mercato a causa dei loro ingaggi stratosferici, frutto della disastrosa gestione precedente. Detto questo è chiaro che Marotta non può permettersi grandi colpi, sopratutto se la rosa non viene sfoltita.
Sono arrivati Bonucci, Martinez, Motta, Pepe, Storari e Lanzafame è rientrato alla casa madre. Ho dei dubbi solo su i primi due citati, ma esclusivamente per la spesa troppo alta sostenuta: l'ex Bari ha buone potenzialità ma è una scommessa, troppi 15 milioni; come troppi 10 per l'uruguaiano che pur si adatta bene al gioco sulle fasce del mister. Ottime invece le altre operazioni che consentono alla rosa di guadagnare in freschezza e corsa con una spesa contenuta. Ovvio che manca qualcosa, soprattutto dal punto di vista della qualità. Ma siamo a Luglio e il mercato non è finito qui: si parla di Krasic, Dzeko, Mexes, che secondo me non arriveranno per motivi di cui sopra ma mai dire mai nel calcio. Subito via alle polemiche: acquisti da provinciale dite? Vi rinfresco la memoria allora..Montero, Inzaghi, Del Piero, Pessotto, Porrini, Torricelli, Di Livio, Deschamps, Jugovic, Zidane, Zambrotta, Padovano (e mi fermo qui per non annoiarvi) chi erano? Non mi risulta fossero dei campioni affermati, giocano nell'Atalanta, Padova, Bari e così via. La storia della società insegna che a Torino arrivano buoni giocatori e ne escono campioni. Dicevate? Provinciale? Magari! La Juve è sempre stata una grande ma dal carattere provinciale, una squadra operaia, giusto riflesso della maggior parte dei suoi tifosi del dopo guerra, meridionali emigrati a Torino per lavorare e sopravvivere.
Ciò che serve alla Juve di oggi non sono i campionissimi, ma dei giocatori con fame, grinta e corsa a perdifiato.Ricordate qual era la caratteristica principale della Juve vincente? "Sono tosti, non mollano mai questi" dicevano sconsolati gli avversari. Ricordate gli elogi a Diego e Melo dopo sole 4 giornate, rinnegati dopo le prime sconfitte? La squadra deve cambiare mentalità e secondo me con Agnelli, Marotta e Del Neri ci riuscirà. Anche i tifosi devono farlo, ma non sono altrettanto sicuro che ci riescano.

PRIMA AMICHEVOLE



Come da consuetudine negli ultimi anni, la Sampdoria inizia la propria stagione con un'amichevole che la vede opposta alla selezione dilettantistica dei Monti Pallidi. Mister Di Carlo può contare su tutti gli effettivi esclusi i 4 nazionali (Padalino, Ziegler, Palombo e Pazzini) ed ha già tratto indicazioni dalla prima sgambata.
La Samp ha mantenuto l'intelaiatura dell'anno scorso resistendo al pressing di grandi squadre per i suoi gioielli che ad oggi sono rimasti. Il buon esito delle comproprietà hanno reso definitivamente blucerchiati Volta e Rossini che hanno fatto benissimo rispettivamente a Cesena e Sassuolo. Il ritorno di Marilungo (decisivo per la promozione del Lecce) ed il riscatto di Pozzi e Dessena completano i "colpi" di mercato.
Sul fronte delle cessioni la situazione Ziegler è sempre in stand-by ma il baby Bianco ieri ha dimostrato di essere un' ottimo terzino sinistro anche se, con tutto il rispetto per i Monti Pallidi, sarà chiamato a conferme in questo trittico di amichevoli che accompagnerà la Samp al preliminare di Champions.
Il ritorno di Guberti alla Roma ha aperto un buco a sinistra che si sta colmando con il perferzionamento dell' acquisto di Pettinari dal Cittadella. Zauri (in caso di definitiva permanenza alla Lazio) mancherà a destra ma per ora Stankevicius e Cacciatore sembrano convincere il tecnico. L'unico appunto che mi sento di muovere a Gasparin e Tosi (molto bene fino adesso, sostituire uno come Marotta era difficile) è la scelta di Curci, un baby- fenomeno nelle giovanili della Roma ma che con il corso degli anni si è perso diventando un portiere modesto e spesso protagonista di errori grossolani. Se la Samp vincerà anche questa scommessa avrà trovato il portiere del futuro ma resto scettico.

Edoardo Lupi

Scommettiamo che?



Dopo il buon esito della scommessa consigliata ieri, proviamo a pescare un'altra multipla vincente dai tornei che ci offre il seeding.
A Bastad la terra dovrebbe favorire Verdasco (un top ten) sullo sconosciuto Robert. Un altro spagnolo, Almagro, dovrebbe sbarazzarsi anche se a fatica di Nieminen. Partita non facile dalla quota Snai non particolarmente generosa (1.22). Almagro è un ottimo giocatore ma Nieminen è in ascesa e dopo essere stato n°14 del mondo vuole ritornare protagonista ad alti livelli. Io vedo Almagro favorito,ma attenzione
Passando al circuito WTA la nostra Pennetta avanza nel torneo di Palermo che offre interessanti partite. L'estone Kanepi neo semi-finalista a Wimbledon affronta con i favori del pronostico la Olaru nonostante la terra non sia certo la sua superficie preferita. Anche la Rezai che domenica ha vinto sulla terra di Bastad ha un'avversaria morbida, la spagnola Duque Marino
Per ricapitolare

Robert-Verdasco 2 (1.1)
Nieminen-Almagro 2 (1.22)
Kanepi-Olaru 1 (1.2)
Duque Marino-Rezai (1.06)
                                          La quota totale è di 1.7. Scommessa difficile,ma fattibile

mercoledì 14 luglio 2010

Formula Sbagliata


I (mis)fatti  degli ultimi week-end di gara hanno inferto un colpo micidiale alla già traballante credibilità della Formula 1. Alle già tristemente note vicende degli anni passati, spy-story, diffusori tanto geniali quanto irregolari, si aggiungono quest'anno le discutibili decisioni della direzione gara che di fatto hanno colpevolmente alterato l'ordine d'arrivo dei gran premi di Valencia e di Silverstone, sfavorendo nettamente Alonso e la sua Ferrari. Sappiamo bene tutti cosa è successo: in Spagna Hamilton viene punito per aver sorpassato la safety-car ma con un ritardo tale da rendere ininfluente la sanzione; il pio Alonso, terzo dietro a Lewis, osserva il regolamento e in cambio vede sfumare le concrete possibilità di andare a podio arrivando ottavo (a mio parere per il ritmo di gara mostrato avrebbe potuto infastidire persino il baby Vettel per la vittoria); inoltre altri nove piloti infrangono una regola, percorrendo il giro a regime di safety più velocemente del consentito, e ricevono una ridicola penalizzazione di 5 secondi tre ore e mezza dopo la fine della gara. A Silverstone Alonso viene sanzionato con un drive through per il sorpasso su Kubica, riuscito grazie ad un taglio di curva a mio avviso obbligato dalle manovre del polacco, ritiratosi poco dopo facendo sì che lo spagnolo non potesse restituire la posizione per mettersi al riparo dalla sanzione. E il ferrarista, già protagonista di una partenza orribile, finisce così 14esimo. Cose mai viste. E' evidente come la classifica mondiale sia stata falsata, Alonso sarebbe infatti molto più vicino dei 47 punti che attualmente lo separano da Hamilton.
No, non è una lamentela di un tifoso del cavallino. E' la crescente repulsione verso un mondo marcio, artificiale, dominato dagli interessi, incapace di risollevarsi da una crisi politica. Un mondo che ha perso da tempo la spettacolarità  dei tempi di Piquet, Prost, Lauda, Mansell, Senna, Hakkinen, Schumacher...quella era la formula 1, quelle erano emozioni. Adesso ha addirittura perso la dignità. C'è da ritrovare uno sport....sarà in grado di farlo il nuovo presidente della FIA Jean Todt? Secondo me no, rappresenta idee vecchie e passate. Più scaltro e adatto Briatore, (tra l'altro dato dai più come sostituto del patron Bernie Ecclestone), ma questa è Fanta F1.
Torniamo alla F1 reale, legata da sempre indissolubilmente alla Ferrari, che infatti denota una parallela perdita di credibilità e potere politico.Il team di Maranello, mentre viene surclassato dagli avversari e addirittura danneggiato in diretta mondiale, cosa fa? corre a scrivere su Twitter, roba da adolescenti. La fotografia esatta di un momento di totale impotenza. Ha ragione Montezemolo, è ora che il team dimostri di essere da Ferrari. Troppi errori hanno commesso Domenicali, a mio parere inadeguato al ruolo, e i suoi uomini. Errori politici, strategici e tecnici che devono essere velocemente dimenticati per poter offrire ad Alonso il pacchetto giusto per battere Lewis e le imprendibili lattine.
E' arrivato il momento di cambiare. Siamo stanchi di fare la danza della pioggia per poterci divertire, stanchi di gare decise arbitrariamente a tavolino, di errori iterati delle rosse. La F1 e la Ferrari devono ritrovarsi al più presto: al momento la Formula non funziona.

M.D.Z.

FINALMENTE ANDY


Dopo la tappa Morzine-Avoriaz, Andy Schleck è la nuova maglia gialla del Tour de France. Personalmente è dal Giro d'Italia 2007 che lo ritengo, dopo Contador, il migliore corridore in attività per una corsa a tappe. In questo Tour sembra ancora più maturo,a dispetto dei 25 anni. Corre con grandissima intelligenza, sa attaccare sempre al momento giusto. Ieri si è capito che la Gran Boucle sarà una corsa a due Lussemburgo-Spagna, Schleck-Contador, Saxo Bank-Astana. Evans corre un un gomito rotto ed è uscito di classifica, Basso non è nemmeno lontanamente quello del giro, Armstrong è troppo lontano e Sastre non sembra trovare la gamba giusta anche se nella terza settimana resta un corridore micidiale. Ma 7'13" da recuperare ai due più grandi ciclisti del mondo mi sembra un'impresa impossibile. Credo che sia davvero arrivato il momenti in cui Schleck può battere Contador. Anche 2 anni fa in montagna sembrava il più forte,poi ebbe una crisi nella tappa di Hautacam dove perse più di 8'. Ma oggi mi sembra più maturo, con una squadra più affidabile attorno. L'infortunio ed il conseguente ritiro del fratello-amico Frank paradossalmente potrebbe essere stata la svolta. La squadra corre per lui ed Andy lo sa, lo sente e mentalmente è più libero. In molte tappe ho avuto l'impressione che aspettasse il fratello, ora è solo lui a decidere,a scattare. Dopo una settimana di Tour Contador e Schleck hanno fatto il vuoto avendo quasi 3' sul 3°. Io come sempre tifo Andy ed a oggi scommetterei su di lui. Ma sarà la strada a giudicare. Come sempre



Ai piedi della Spagna

Il mondiale è stato vinto dalla squadra più forte e completa basata su un blocco di giovani ma già con grande esperienza internazionale maturata con Barcellona e Real Madrid.
Le due finaliste 2006 sono uscite nella fase a gironi, l'Argentina è stata spazzata via dalla Germania, il Portogallo è stata la solita incompiuta, l'Inghilterra ha pagato un errore arbitrale macroscopico ma non aveva una condizione fisica accettabile ed il Brasile ha avuto 45'di follia contro l'Olanda. La Spagna, partita male, ha avuto la forza e la convinzione nei propri mezzi. Del Bosque ha capito che Silva era un lusso che non poteva permettersi ed ha inserito Busquets come schermo davanti alla difesa e nelle ultime due partite ha fatto a meno di un Torres irriconoscibile. Casillas e la difesa hanno fatto il resto.
Se Cardozo non avesse sbagliato quel calcio di rigore molto probabilmente non staremmo qui a celebrare la Spagna, ma tant'è. Forse le Furie Rosse non hanno entusiasmato per il gioco, ma la mole di calcio prodotta è stata superiore a tutte le altre squadre. La Spagna ha sempre fatto la partita e con palleggiatori come Xavi, Iniesta (entrambi candidati, per l'ennesima volta al pallone d'oro), Xabi Alonso, Fabregas (un lusso utilizzarlo come dodicesimo uomo) tutto è stato più facile. Il mondiale si vince (Italia docet) anche con una grandissima fase difensiva, quello che era sempre mancato alla Spagna. Pique è un centrale straordinario con doti di regista arretrato che consentono di far iniziare la manovra, Puyol è una garanzia e Sergio Ramos ha convinto Mourinho a non svenare il Real nella rincorsa per Maicon. L'ex Siviglia è ormai un terzino a tutti gli effetti. Molto bravo anche Capdevila unico titolare a non far parte di Barcellona o Real Madrid.
La finale è stata bruttissima nel primo tempo, le due squadre erano bloccate dalla tensione, si è giocato a calcio più che a calci e Webb non ha avuto la personalità di tirare fuori il rosso per De Jong. Nel secondo tempo la Spagna ha provato a prendere l'iniziativa anche se è stato Robben ad avere sul suo magico sinistro l'occasione della vita ma Casillas è stato bravissimo a rimanere in piedi fino all'ultimo.
L'Olanda ha giocato male come in tutto questo mondiale dove ha avuto una gran dose di fortuna nella partita chiave (con il Brasile) ed un tabellone che le ha sorriso: Danimarca, Giappone, Paraguay, Slovacchia e Uruguay non sono avversari irresistibili per una squadra che nel suo organico può contare Sneijder e Robben.
Van Marwijk ha detto che ha insegnato agli olandesi a difendere ma nella finale non ha mai saputo imporre il suo gioco. Ha tentato di impostare la partita solo da un punto di vista fisico, l'unico aspetto in cui gli orange erano superiori alla Spagna e fino all'espulsione (sacrosanta) di Heitinga la strategia poteva anche funzionare.
Ai tempi supplementari le squadre erano più stanche, l'ingresso di Fabregas ha dato nuove idee alla Spagna che non poteva permettersi il rischio di finire ai rigori.
Il goal (bellissimo) di Iniesta rispecchia i valori in campo e dà alla Spagna la prima gioia mondiale.
Come ha detto Busquets era qualcosa che il calcio doveva alla Spagna.

Edoardo Lupi

Scommettiamo che?

Dopo il mondiale il grande calcio va in vacanza per tornare tra una ventina di giorni con le prime supercoppe nazionali. Non ci resta che dare qualche idea sui tornei minori di tennis (Bastad,Praga,Stoccarda e Palermo)
Al torneo di Bastad non credo che Fognini sia pronto per giocarsela con un top come Ferrer soprattutto sulla terra,anche il derby svedese Soderling-Vinciguerra vede favorito il finalista del Roland Garros 2009 e 2010
La terra veloce del torneo di Stoccarda dovrebbe favorire Melzer su Zverev e la quota (1.25) ingolosisce
Uno sguardo anche sul tennis femminile,a Palermo e di scena la Pennetta che dovrebbe sbarazzarsi facilmente della Voracova (1.04 la vittoria,1.25 la vittoria in due set)
Ricapitolando il consiglio del giorno è:
Ferrer-Fognini 1
Soderling-Vinciguerra 1
Zverev-Melzer 2
Pennetta-Vocorova 1
Si vince 1.4 volte la posta,ma salvo sorprese (comunque dietro l'angolo) non ci dovrebbero essere problemi

Valentino Rossi 2, la nuova era



Come già saprete, dopo il test di Misano, Valentino Rossi è ritornato in sella alla Yamaha R1 Superbike sulla pista di Brno (dove domenica il suo rivale storico Max Biaggi ha consolidato la leadership con un secondo e un primo posto) per verificare le condizioni della gamba,  fratturata durante le prove libere del GP d’Italia lo scorso 5 giugno. I rilevamenti cronometrici sono stati a dir poco ottimi: si parla di tempi vicini al record di gara fatto registrare da Carl Crutchlow proprio sulla R1, avvicinato più volte in una serie di run di media durata, 7-8 giri ciascuno. Nessuna sorpresa, neppure di fronte a record snocciolati con una moto mai usata prima, o al recupero lampo...stiamo parlando di uno dei motociclisti più forti di tutti i tempi, se non il più forte. 
Quello che colpisce è altro. Il dottore si è presentato ai microfoni di Italia 1 stanco (e ci mancherebbe) ma raggiante, trasmetteva una felicità che non ti aspetti, nemmeno dal simpatico Vale, dopo un infortunio serio e una vita passata in moto. Felice come un bambino che ritrova il suo giocattolo preferito! Alla domanda dell'inviato di Sportmediaset Alberto Porta "Se correrai al Sachsenring chi te l'avrà fatto fare??", Vale risponde con la sua genuinità e simpatia: "E' che non ho più voglia di stare a casa!" Fantastico!  E si è anche tolto lo sfizio di fare da collaudatore per il Team Yamaha Sbk...
Al campione manca il mondo delle moto, il suo mondo. E a quel mondo manca terribilmente il suo padrone indiscusso, come testimonia tra l'altro  il crollo degli ascolti tv della Moto Gp, direttamente proporzionale al crollo dello spettacolo in atto già da un paio d'anni,  inabissatosi poi con l'assenza del signor "Che spettacolo"! E Vogliamo  parlare delle stucchevoli scenette post gara del "martillo" Lorenzo, bruttacopia di quelle del 9 volte campione del mondo? Non vediamo l'ora che tutto ritorni alla normalità......
Normalità ho detto? Allo stesso tempo il tutto sarà surreale, saranno infatti le ultime gare di Rossi con la Yamaha:  come tutti sappiamo la trattativa tra il campione italiano e la Ducati è fatta, manca solo l'ufficialità.
Vale dovrà battere l'avversario più tosto di sempre sulla moto più veloce di sempre, in sella ad una moto dal grande blasone ma difficile da rendere vincente. Una nuova sfida, di quelle toste che piacciono a lui, che lo stimolano...che ci farà sognare, battere il cuore di nuovo come ai tempi delle lotte con Biaggi, Gibernau, Stoner....
Si apre dunque, probabilmente già domenica al Sachsering (il Motorhome di Vale è stato avvistato in cammino verso la Germania) una nuova era, un nuovo capitolo della fantastica storia di Valentino Rossi ...godiamoci il preludio in attesa che si scateni di nuovo l'inferno!


Marco De Zorzi

martedì 13 luglio 2010

Presentazione

Questo blog è la realizzazione di un piccolo sogno nel cassetto di due amici, Edoardo e Marco, che hanno una passione sfrenata per il Calcio soprattutto ma anche per tanti altri sport. Gran parte delle nostre chiacchierate si basano su questa nostra passione….quanti dibattiti, pareri, opinioni che ci scambiamo…Alla fatidica domanda “che cosa ti piacerebbe fare da grande??” abbiamo sempre risposto “il giornalista sportivo”: un sogno direte voi, probabilmente destinato a rimanere tale (anche se si dice che la felicità sia data dall’inseguire l’oggetto del desiderio, non nell’ottenerlo)….ma intanto abbiamo deciso di coltivare il sogno…..ed ecco questo Blog!!!!  
Sportiva-mente…perché abbiamo la testa sempre lì….uno spazio in cui sfogheremo la nostra mania con commenti, opinioni, curiosità, consigli…                                                                                                
Si è vero siamo dei sognatori…ma sappiamo anche essere realisti; sappiamo che probabilmente i lettori saranno 4-5…i nostri amici che obbligheremo con minacce a leggerci….ma uno degli obiettivi che ci siamo fissati è dialogare con chi ci leggerà…attraverso i commenti ci potrete dire cosa pensate, criticarci o semplicemente darci dei suggerimenti.                                                          
Ah dimenticavo…..siamo anche appassionati di scommesse e, passateci la poca modestia, ce la caviamo anche benino (sempre a livelli amatoriali e per divertimento)….quindi vi daremo qualche consiglio, sperando sia gradito...