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venerdì 25 febbraio 2011

Test Moto Gp: Honda da sogno, Devastoner e Rossi-Rossa in difficoltà


La tre giorni di test disputata sul tracciato di Sepang ha evidenziato un fatto inconfutabile, che già era emerso nei test precedenti: la Honda è una moto già molto competitiva e con tutti i suoi piloti, dal tarantolato Casey Stoner a "cliente" Marco Simoncelli. Durante tutte e tre le giornate di test infatti quattro Honda si sono prese i primi quattro posti nella classifica dei tempi, a sancire un dominio netto che sa di monomarca. La casa giapponese ha finalmente presentato il risultato di uno sviluppo sul modello precedente, che nella seconda fase della stagione aveva raggiunto prestazioni da prima della classe; insomma niente rivoluzioni ma intelligenti migliorie, come la nuova trasmissione adottata in questi test.
In forma devastante Casey Stoner, capace di inanellare giri velocissimi, di abbattere il muro dei due minuti, mai accaduto nell'era delle 800 a Sepang, di effettuare nell'ultima giornata di test una simulazione di gara di 16 giri con tempi pazzeschi, costantemente sul 2:01' basso. Insomma Stoner ha già trovato un feeling incredibile con la sua moto e se la gara si disputasse domani potrebbe facilmente salutare tutti e andare a vincere. 
Il collega di marca Dani Pedrosa è stato anch'egli molto veloce e costante, unico ad emulare Casey nell'abbattere il muro dei due minuti, con un ritardo di due decimi. Per i due si profila un campionato nel campionato: supremazia nel team ufficiale e corsa al titolo mondiale. Molto probabilmente le cose andranno di pari passo. Rimanendo in casa Honda, test molto positivi per Dovizioso e Simoncelli, magari non altrettanto efficaci in termini di velocità sul giro secco ma molto a posto sul ritmo di gara. Teoricamente se la potrebbero tranquillamente giocare per il podio.
Esaurito il trenino Honda, passiamo a quello Yamaha. Ti aspetti il campione del mondo in carica e invece il più veloce della casa di Iwata è  Ben Spies, subito a suo agio nel team ufficiale. L'americano però si becca un bel secondo da Stoner, cosa non da poco. La Yamaha deve ancora lavorare in termini di potenza del motore e di trazione, come lamenta Jorge Lorenzo, settimo assoluto e con qualche problemino di troppo, tra i quali il nuovo agguerrito compagno di squadra: il muro delle polemiche che lo separava dal "riservato" Rossi è stato mantenuto, sembra che tra i due non corra buon sangue! 
Per trovare la prima Ducati dobbiamo addirittura scendere fino al decimo posto e troviamo non Rossi ma Barbera. Il dottore è addirittura undicesimo, a ben un secondo e otto decimi di distacco. Un distacco davvero abissale e inusuale per il nove volte campione del mondo. Le attenuanti ci sono tutte: la forma fisica ancora imperfetta, la febbre che l'ha costretto a rinunciare alla seconda giornata di test, un gran peccato considerate le poche opportunità di effettuare test durante l'arco della stagione e la grande mole di lavoro necessaria; inoltre Vale non ha utilizzato la gomma più morbida alla ricerca del giro veloce, concentrandosi solamente sulla messa a punto e sugli assetti, senza per altro capirci molto. Attenuanti si, ma che certo non spiegano i quasi due secondi di distacco. Lo stesso Vale si è detto molto preoccupato: "Non possiamo essere soddisfatti di queste prove perché non abbiamo raggiunto gli obiettivi che volevamo, ovvero chiudere intorno alla sesta posizione e soprattutto con un distacco più ridotto. Invece siamo a un secondo e otto e anche come passo siamo indietro"; il dottore, che lamenta sopratutto problemi di entrata e percorrenza della curva, è concentrato sul futuro: "I prossimi test sono in Qatar, una pista diversa da Sepang che non è storicamente molto favorevole alla Ducati, quindi vedremo se riusciremo ad essere più veloci".
La situazione in Ducati non è delle migliori: Hayden firma lo stesso tempo al millesimo di Vale, Capirossi, che di Ducati dovrebbe essere esperto, si becca due secondi e mezzo di ritardo. Segnale che qualcosa proprio non va. Davvero la Ducati riesce a guidarla un solo eletto? (Stoner?)
Questo il quadro della situazione. Le valutazioni fatte possono risultare troppo facili e scontate. Si tratta pur sempre di test: non ci sono in palio pole o punti, cercare il giro veloce non ha tutta questa importanza. Stoner è sempre stato un fulmine in prova e nei test, salvo poi perdersi spesso durante le gare; Pedrosa è sempre stato tra i più veloci ma ha sempre peccato nella costanza; il Sic e il Dovi non sembrano ancora maturi per lottare per il titolo; la Honda è sembrata di un altro livello, ma siamo sicuri che quattro galli nel pollaio non porteranno problemi di sviluppo? Chi seguiranno i tecnici?
 Lorenzo è sembrato in difficoltà....ma siamo sicuri che non si stia semplicemente nascondendo? Il favorito rimane lui. Dimentico qualcuno? Rossi sembra in difficoltà ma il talento è indiscutibile e se la giocherà fino alla fine, l'animale da gara resta ancora lui. 
Tante domande, poche certezze. Ancora due giornate di test e poi il campionato ci darà le prime risposte!


MDZ

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