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sabato 2 ottobre 2010

Europa League: Giovedì positivo per le Italiane

Giovedì europeo positivo per le squadre italiane impegnate in Europa League. La Juventus supera l'esame Manchester City con un'ottima prova di maturità, portando a casa un pareggio importante per proseguire il cammino in coppa. I bianconeri iniziano la partita senza farsi intimorire dall'ambiente inglese come sempre carico a mille,e passano persino in vantaggio all'11' con un gran tiro di Iaquinta che beffa Hart. Il City reagisce, la Juve soffre ma offre una buona prova difensiva non rinunciando ad offendere. Gli uomini di Mancini trovano il pareggio al 37': Johnson taglia dietro a De Ceglie lasciandolo sul posto e beffa in uscita Manninger. Le squadre vanno a riposo sull'1-1. Nella ripresa il copione non cambia, la Juventus risponde colpo su colpo ad un City comunque non trascendentale ma sempre temibile e nei minuti finali rischia di fare bottino pieno con una punizione del solito Del Piero che si stampa sulla traversa e rimbalza sulla linea di porta. Finisce 1-1, risultato giusto che dà fiducia agli uomini di Del Neri in vista della partita delle partite contro i rivali dell'Inter, test ben più probante di quello inglese. Nello stesso girone dei bianconeri continua il buon momento del Lech Poznan che liquida il Salisburgo con un secco 2-0 casalingo e affianca il City in testa alla classifica con 4 punti; la Juve insegue a quota 2, ultimi gli austriaci fermi a 0.
Avvio shock per il Napoli a Bucarest contro la Steaua, sotto tre a zero dopo solo 15'. Mazzarri fa turn over con Hamsik e Lavezzi in panchina e anche l'11 titolare sembra snobbare la competizione: passa solo un minuto e i rumeni si portano in vantaggio con un autogol di Cribari; al 10' De Sanctis si fa beffare da una punizione da metà campo per il 2-0. E non è finita qui, al 15' un traversone dalla destra attraversa tutta l'area piccola, non interviene nessun difensore azzurro e Kapetanos appoggia in rete per il 3-0. Lo stesso attaccante greco al 20' ha tra i piedi la palla per il 4-0 ma la spreca e non contento poco dopo si fa cacciare per aver sferrato un insensato pugno a Santacroce. Il Napoli si vede solo nel finale di tempo: Sosa colpisce il palo su punizione, Vitale arriva per primo sulla ribattuta ed insacca. 3-1 al riposo. Nel secondo tempo Mazzarri inserisce Hamsik e Lavezzi ricomponendo il tridente titolare, ma è lo Steaua a divorarsi per due volte il 4-0. Al 73' Hamsik esplode un gran tiro dalla distanza e porta i suoi sul 3-2. Dal baratro al pareggio il passo è breve: il 3-3 arriva al 98' con Cavani che risolve una mischia in area di rigore. I padroni di casa si infuriano, a ragion veduta direi dato che gli 8' di recupero sono davvero inspiegabili. I napoletani riescono a tirarsi fuori da una situazione imbarazzante e approfittano anche della prestazione incolore del Liverpool,  mai pericoloso e svagato in difesa, che non va oltre lo 0-0 in Olanda contro l'Utrecht. Gli inglesi comandano il gruppo con 4 punti, Napoli e Utrecht seguono a 2, ultimi i rumeni a 1.
Al Renzo Barbera il Palermo è obbligato a vincere contro il Losanna, formazione che milita nella serie B svizzera. L'impegno non è dei più difficili ma i rosanero incontrano diverse difficoltà, fanno la partita ma non trovano mai lo spunto giusto per passare in vantaggio, subendo anche qualche pericoloso contropiede. Le due squadre vanno a riposo sullo zero a zero e dobbiamo registrare l'ennesimo infortunio a Miccoli, tornato titolare dopo tanto tempo causa infortunio al ginocchio, per lui un risentimento al polpaccio sinistro. Il Palermo torna in campo con un piglio diverso e arriva a sfiorare il vantaggio in diverse occasioni, quando finalmente al 34' Pastore offre una gran palla a Migliaccio che non manca l'appuntamento con il suo primo goal europeo regalando ai suoi una preziosa vittoria. Nell'altra partita del girone il Cska mette già al sicuro la qualificazione liquidando con un 3-0 lo Sparta Praga. I russi volano a quota 6, Palermo e Sparta a 3 punti si giocheranno la qualificazione fino all'ultima giornata. Gli svizzeri rimangono a quota zero, per loro sarà dura persino fare un punto.
La Sampdoria di Di Carlo arriva allo scontro casalingo contro il Debrecen in un momento di difficoltà, i blucerchiati hanno raccolto infatti 2 punti nelle ultime tre partite di campionato e non vincono dalla prima giornata, un mese esatto. Il tecnico di Cassino cerca di apportare dei correttivi tattici riproponendo quel 4-4-2, momentaneamente accantonato per il 4-3-1-2, che tante soddisfazioni aveva portato ai genovesi, e non rinuncia a Cassano e Pazzini, coppia imprescindibile per ottenere risultati. Il terreno del Ferraris è allucinante, non degno nemmeno di un campetto di periferia. La Samp non segna da due partite, Pazzini dallo sfortunato preliminare di Champions contro il Werder, ma al 17' l'incantesimo si spezza, il Pazzo si procura un rigore e lo trasforma. Gli ungheresi non mollano e provano a fare la partita, complice la difesa blucerchiata che non sempre si fa trovare pronta; la Samp cerca di controllare, fallisce con Cassano il raddoppio e deve ringraziare Curci in almeno un paio di circostanze. Buona vittoria, utile per morale e classifica. Nell'altra sfida del girone il Psv vince facile per 2-0 in Ucraina contro il Metalist, e vola a quota 4 insieme alla Samp, sorpassando proprio gli ucraini che rimangono fermi a  3 punti. Il girone è molto equilibrato, la coppia di testa ha le qualità per imporsi ma il Metalist può dare filo da torcere. Non ha chance il Debrecen, due sconfitte per gli Ungheresi.
Speriamo che le squadre italiane continuino ad ottenere buoni risultati, cosa fondamentale per mantenere i quattro posti in Champions, che i tedeschi potrebbero portarci via.
Nel girone B i campioni in carica dell'Atletico Madrid vivono un momento di difficoltà: dopo la sconfitta rimediata in Grecia contro l'Aris, non riescono a battere al Vicente Calderon il Leverkusen che li blocca sull'1-1, dopo essere persino andati in vantaggio. Il Rosenborg batte 2-1 l'Aris e si porta in testa alla classifica con 4 punti; tedeschi e greci inseguono a 3, chiude la classifica l'Atletico, forse privo di motivazioni europee e più interessato alla Liga. La qualificazione rimane comunque apertissima a tutte e 4 le formazioni.
Per quanto riguarda il girone C, i portoghesi dello Sporting Lisbona abbattono i bulgari del Levski Sofia con un altisonante 5-0, ottenendo la seconda vittoria dopo la vittoriosa trasferta in casa del Lille e il primo posto solitario a punteggio pieno che vuol dire qualificazione quasi sicura. I francesi tornano con un punto dal Belgio, la sfida con il Gent finisce infatti 1-1. Il Levski è secondo a 3 punti, Gent e Lille insieme a 1. Le tre squadre si giocheranno il secondo posto utile.
Nel Girone D il Paok regola la Dinamo Zagabria per 1-0; il Villareal batte il Bruges 2-1, a segno anche il nostro Giuseppe Rossi. I greci sono in vetta con 4 punti, seguono spagnoli e croati a quota 3, ultimo il Bruges con 1 solo punto.
Sorprese nel girone E, dove il BATE Borisov e lo Sheriff battono le più quotate AZ e Dinamo Kiev rispettamente 4-1 e 2-0. BATE a quota 4, AZ e Sheriff a 3, Dinamo Kiev lontana dai fasti del passato con un solo desolante punto.
Lo Zenit di Spalletti batte per 4 a 2 l'AEK Atene e domina il girone G con 6 punti. L'Anderlecht rimedia la seconda sconfitta perdendo 1-0 in Croazia contro l'Hajduk che affianca i Greci a quota 3 punti.
Nel Girone F lo Stoccarda ultimo in classifica in Bundesliga dimentica le difficoltà in campionato ottenendo la seconda vittoria in europa, stavolta in casa dell'Odense, battuta 2 a 1. Punteggio pieno per loro. Gli svizzeri dello Young Boys battono 2-0 il Getafe e affiancano proprio gli spagnoli a quota 3. Cenerentola Odense ferma a zero.
Il girone J vede il Paris St Germain primo con 6 punti dopo la vittoria per 2-0 contro il Karpaty, ultimo a zero punti. Il Siviglia raggiunge in classifica, a quota 3, il Borussia Dortmund, espugnando l'ostico Westfalen Stadium di Dortmund con goal di Cigarini. Evidentemente lo stadio porta bene agli italiani.
Infine nel girone L possiamo dire che i giochi per la qualificazione sono praticamente chiusi; infatti Porto e Besiktas viaggiano a braccetto a punteggio pieno, battendo in trasferta rispettivamente il Cska Sofia per 1 a 0 e il Rapid Vienna per 2 a 1 (titolare il nostro Ferrari).

MDZ

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