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domenica 3 ottobre 2010

Serie B: fuga Siena, bene Empoli ed Atalanta


La capolista Siena fatica più del previsto per aver ragione del Modena ma merita il successo centrato nella ripresa grazie a Ficagna e Larrondo. Proprio l'ingresso dell'argentino cambia la partita: dà velocità e profondità, quella che Calaiò non riusciva a proporre ieri. Una squadra che si permette di poter tenere in panchina un giocatore così non può certo aver problemi in questo campionato. Ieri è arrivata la quinta vittoria nelle ultime sei partite: Conte sta gestendo bene un gruppo costruito e pensato per la promozione diretta. Già 4 i punti di vantaggio sulla coppia al 2° posto: il Novara gioca il posticipo a Varese mentre l'Empoli (unica squadra imbattuta assieme al Siena) espugna Cittadella al 93'. La giovane squadra di Aglietti continua a proporre un calcio molto divertente e spregiudicato; a Cittadella domina la partita, va in vantaggio di 2 goal e di un uomo a 15' dalla fine, si fa rimontare e trova il goal partita con Moro. Ottima l'intesa tra Foti e Coralli, mentre a centrocampo il doriano Soriano è sempre più sicuro in regia e Musacci sta crescendo partita dopo partita. Il Cittadella dal canto suo perde l'ennesima partita negli ultimi minuti: ora la situazione dei veneti è preoccupante soprattutto se raffrontata con lo strepitoso campionato scorso. Vince e convince (per la prima volta) anche l'Atalanta di Colantuono. Grazie ai goal di Ruopolo ed Ardemagni la Dea espugna Sassuolo ed inguaia i neroverdi, soprattutto la panchina di Arrigoni. Con Doni in campo dal primo minuto come vertice alto di un rombo che prevede Carmona davanti alla difesa, Padoin e Barreto interni la manovra acquista maggiore imprevedibilità e premette agli attaccanti di avere maggiori palle a terra giocabili. Non è un caso che Ardemagni si sia sbloccato proprio ieri quando ha avuto possibilità di giocare in profondità. Credo che Colantuono insisterà con questo modulo accantonando per adesso il 4-4-2. Male il Sassuolo: l'ingresso di Bruno troppo tradivo e la squadra è spenta, alla quarta sconfitta dell'anno. L'assenza di Catellani non può essere una scusante per una squadra priva di idee e di gioco.
Si affaccia in zona promozione la Reggina che batte 3-2 al Granillo il Vicenza al termine della più bella partita di giornata. Il Vicenza si trova in vantaggio per due volte ma la sciocca espulsione di Di Matteo condiziona la partita decisa da un gran goal di Bonazzoli, ancora una volta decisivo. Atzori continua a puntare su un interessante mix di giovani ed esperti che sta dando i suoi frutti. Deve invece trovare maggiore continuità il Vicenza. I biancorossi giocano molto bene, hanno talento da vendere in attacco ma quest'anno a differenza del passato il Vicenza fa fatica fuori dal Menti. Pari scoppiettante tra Piacenza e Padova con i biancoscudati incapaci di difendere per due volte il vantaggio. Il Piacenza ritrova Cacia (doppietta) che può essere una fondamentale arma in più per la corsa alla salvezza. Madonna deve gestire una situazione di classifica sempre più complicata ma ieri per lo meno la squadra ha mostrato attributi e risorse caratteriali notevoli.
Nel gruppo di squadre a 10 punti c'è anche il Torino sempre più Bianchi dipendente che ha piegato il Portogruaro autore ancora una volta di un'ottima prestazione. La squadra di Lerda non ha ancora trovato un gioco ed in questo momento si affida alle iniziative dei singoli: Bianchi, Sgrigna, Iunco ed alle parate di Rubinho. Nonostante la sconfitta, ottimo il Portogruaro che ha una precisa intelaiatura di gioco. I veneti corrono molto e questo potrebbe essere, nel lunghissimo campionato di b, un handicap ma se riusciranno a tenere il ritmo e la condizione fisica mostrata in queste giornate la salvezza non dovrebbe essere un problema.
Sottolineo anche la rotonda (seppur bugiarda nel punteggio) vittoria della Triestina di Iaconi sul Crotone, al primo stop stagionale. Gli alabardati guidati da un ritrovato Godeas stanno mettendo in mostra un ottimo gioco, aggressivo sugli esterni: Testini e Antonelli sarebbero titolari anche in compagini di vertice.
Risale anche il Livorno che nell'anticipo del venerdì dilaga ad Ascoli (1-5). L'impressione è che Pillon debba ancora trovare l'assetto giusto ma nel momento in cui i toscani avranno una quadratura definitiva potranno togliersi numerose soddisfazioni e puntare sicuramente ai play-off promozione. L'Ascoli dopo un ottimo avvio si sta perdendo condannandosi al consueto anonimo campionato di centro classifica.
Il debutto di Moriero sulla panchina del Grosseto equivale alla seconda vittoria dei maremmani contro il Frosinone. Presente e passato di Moriero a confronto. La cacciata di Apolloni è stata inevitabile: il rapporto con i giocatori non decollava e la classifica non era certo soddisfacente. Non credo che il Grosseto possa ripetere gli ottimi campionati passati ma una salvezza tranquilla è assolutamente alla portata dei maremmani così come del Frosinone, ieri tradito da Lodi e Santoruvo (espulso) assolutamente sottotono.
Per chiudere il Pescara si aggiudica lo scontro diretto a Leffe ed inguaia i seriani. Seconda vittoria consecutiva per il Pescara che raggiunge una zona tranquilla di classifica. Di Francesco ripropone Soddimo dietro le punte ed il rientro a pieno regime di Bonanni dà più qualità alla manovra. Male l'Albino ma Mondonico punta sul recupero di Cissé per recuperare terreno il classifica.
EL

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