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venerdì 26 agosto 2011

La serie B è iniziata: il punto sulle 22 squadre


Ieri bella partita tra Samp e Padova: le due grandi favorite assieme al Torino. La Samp ha tenuto bene il campo per 70' poi fisicamente è crollata ed il Padova squadra di carattere ha trovato il pari su calcio d'angolo. Entrambi i goal sono stati presi su palla inattiva ed Atzori deve correggere questo difetto, magari puntando su una marcatura a uomo. Ancora poco chiara la formazione: Accardi pare titolare inamovibile così come Volta mentre Costa ha sostituito l'infortunato Gastaldello (si dice vicino ad accasarsi a Valencia). A centrocampo capitan Palombo (grandissimo goal su punizione) è l'unico inamovibile. Ceduto Signori al Sassuolo al suo fianco possono giostrare Poli, Soriano, Dessena, o Obiang e Koman come ieri sera. Il giovane spagnolo classe '92 ha dimostrato buona personalità e corsa mentre Koman è stato assolutamente impalbabile. Se arriva un offerta di 8-9 milioni penserei seriamente a cedere Poli: è un prodotto del vivaio e si può relizzare un' ottima plusvalenza ma soprattutto è un centrocampista di quantità e con poca qualità, e rischia di essere un doppione di Dessena o dello stesso Obiang. A sinistra Castellini ha il passo del terzino e non dell'esterno del 3-5-2, pochissimi cross e poca facilità di corsa. Tutto il contrario Padalino. Il modulo sembra essere costruito apposta per lui: dopo un anno di totale inattività viene ancora una volta preferito a Semioli ed è un motorino inesauribile anche se sbaglia ancora troppi cross. In avanti Atzori lascia in panchina il neo-sposo Piovaccari e parte con Bertani e Pozzi. Il Diavolo sigla il primo goal di questa serie B e si muove benissimo. Grande tecnica e qualità a servizio della squadra. Esce al 75' stremato rilevato da un Maccarone fischiatissimo dalla Sud (se ci fosse la possibilità lo cederei senza pensarci su due volte in questi ultimi giorni di mercato). Pozzi, espluso a pochi minuti dalla fine sbuffa e sgomita ma la sua intesa con Bertani è lontana dall'essere collaudata.
Ottimo il Padova: pur essendo una squadra totalmente rinnovata Dal Canto ha lavorato sul gioco e sulla testa: due volte sotto i veneti non si sono scomposti ed hanno sempre cercato di giocare a calcio. In avanti Lazarevic e Cutolo sono un lusso per la categoria così come il centrocampo formato da Marcolini (due assist per lui) e da Milanetto (eurogoal sotto quella che per 6 anni è stata la sua curva). Ruopolo è il riferimento centrale in avanti e Pellizzoli è un portiere di sicura affidabilità. Sul 2-1 il Padova è stato in enorme difficoltà e per 10' in balia di un'ottima Samp (clamorosa la traversa di Pozzi che poteva chiudere la partita) ma non ha perso la testa ed ha saputo rientrare in partita ed uscire dal Ferraris con un punto prezioso. Partita di livello, quasi da serie A tra due squadre che già a fine agosto hanno dato un forte segnale al campionato.
Analizziamo ora le altre 20 squadre che compongono un campionato sempre più snobbato dalle televisioni e dai media ma comunque affascinante ed importante per scoprire nuovi talenti nel panorama italiano
ALBINOLEFFE: l'addio di Mondonico (il cancro gli impedisce di allenare) è pesante. L'eredità è stata presa dal suo secondo Fortunato ma le cose non stanno andando benissimo come si è visto nelle amichevoli e nella pesante sconfitta in coppa Italia a Cagliari (5-1) con l'attenuante di aver giocato tutta la partita in 10. Come sempre attenta al bilancio la società seriana non ha fatto grossi innesti e riparte con la solita rosa: Foglio e Regonesi confermati in difesa, centrocampo guidato da Previtali ma che deve registrare i ritiri dall'attività agonistica di Passoni e Bombardini ma anche il ritorno dell'ottimo Laner dal prestito al Cagliari. In avanti si punta su Torri (13 goal la scorsa stagione), sull'esplosione di Cocco e sulla velocità di Cissè. Viene da una salvezza allo spareggio: l'obbiettivo resta quello.
ASCOLI: Castori è chiamato ad un altro miracolo partendo da -6. La squadra è comunque valida: trattenuto con fatica Guarna tra i pali, in difesa l'esperienza di Vasco Faisca e di Peccarisi ben si sposa con i promettenti Adejlkovic (dal Palermo) e Rosania (già nel giro della nazionale Under 20). Romeo torna in prestito dalla Samp, l'attacco è il punto di forza con Soncin ed il colpo Papa Waigo che possono bastare per raggiungere un altra salvezza. Pesante la partenza di Giorgi in direzione Novara, si punta molto sul giovane
Marchionni (classe 1994)
BARI: viene direttamente dalla serie A ma ha cambiato molto. In primis la panchina affidata a Torrente, artefice del miracolo Gubbio. Il tecnico ha preteso tra i pali il suo fedelissimo Lamanna e così, dopo una decade, cambia l'estremo difensore dei puglesi. La difesa perde Masiello e Parisi ed è tutta imperniata sui giovani (età media 22 anni), La mediana è un lusso per la categoria con elementi come Donati (designato capitano), Rivas, Alvarez, Defendi. Torrente invoca la punta di peso (Mastronunzio?). C'è moltissima
qualità in avanti: Forestieri, Kutuzov, Caputo, Huseklepp, Langella, Bonvissuto, Ghezzal. Forse anche troppi elementi: sarebbe il caso di cedere e monetizzare per buttarsi su un vero centravanti visto che Castillo non può reggere per 42 partite.
BRESCIA: si parla poco del Brescia tra le favorite ma a mio avviso come rosa dopo la Samp vengono proprio le rondinelle. Panchina affidata al debuttante Scienza ed ambiente depresso per l'ennesima retrocessione possono essere due handicap ma se la rosa non verrà toccata in questi ultimi giorni di calciomercato i lombardi saranno molto competitivi. Diamanti ufficiale al Bologna e Konè vicinissimo al Catania sono gli unici elementi che hanno lasciato Brescia. Tra i pali Leali (si dice il nuovo Buffon) potrebbe essere pronto per una stagione da titolare. Difesa esperta con i veterani Zambelli, Zoboli e Dallamano. Il centrocampo ha perso la corsa di Hatemaj, ma si è riusciti a trattenere Budel e Cordova. In attacco Caracciolo pare convinto a rimanere anche se il Parma ed il Chievo tenteranno un ultimo disperato assalto.
Se il Brescia saprà resistere l'Airone in serie B può garantire 20 goal che saranno pesanti per un piazzamento come minimo tra le prime 6
CITTADELLA: per il 7mo anno Foscarini in panchina e già il nome è una garanzia. Ancora una volta cede il capocannoniere (Piovaccari) e lo sostituisce con un giovane (Di Carmine) che ha già siglato 2 goal nelle prime due partite ufficiali di coppa Italia (Cittadella sconfitto al 2° turno a Firenze 2-1). Per il resto confermata la squadra che ha centrato una faticosa salvezza. Cittadella rimane una delle più belle realtà della serie cadetta per la politica della società che punta sui giovani e per il tipo di gioco proposto da Foscarini. Pierobon farà da chioccia a Cordaz estremo difensore classe '93 proveniente dalla primavera dell'Inter. Difesa puntellata con Martinelli.
CROTONE: la proprietà ha lasciato in polemica con i tifosi, colpevoli pur a prezzi stracciati di non riempire lo Scida. La squadra ha reagito alla grande andando a vincere a Lecce in Coppa. Il Crotone ha cambiato pochissimo, il gruppo si conosce ma la cessione di Cutulo (15 goal l'anno scorso) non è da sottovalutare. Per sostituirlo, notevole sforzo economico per Pettinari (eccellente a Cittadella, pessimo a Bergamo) che se sente la stima dell'ambiente può definitivamente esplodere.
EMPOLI: anche la squadra di Aglietti ha cambiato pochissimo ed ha rinforzato il reparto offensivo con il ritorno di Tavano. Con Coralli forma una delle più forti coppie d'attacco della serie b. Da segnalare il ritorno di un altro "vecchio" empolese, Buscè reduce da due ottimi anni di serie A al Bologna. L'Empoli è un ottimo mix di esperienza, qualità e gioventù e quest'anno può giocarsela con tutti come dimostrato dalla vittoria in Coppa con la corazzata Sampdoria.
GROSSETO: la scelta della panchina è caduta su Guido Ugonotti, ma il presidente Camilli ci ha abituato a cambiare idea molto velocemente sugli allenatori (6 negli ultimi 3 anni). In avanti è stato trattenuto Sforzini, affiancato da Lupoli. Anche il centrocampo è di assoluta qualità con Allegretti, Caridi, Consonni e Paolo Zanetti (atteso forse all'ultima chiamata di una carriera fino a questo momento al di sotto delle aspettative). Può essere un outsider ma manca secondo me di giocatori con grande facilità di corsa ed in b è un handicap non da poco.
GUBBIO: neopromossa e sulla carta lotterà fino alla fine per evitare la retrocessione, ma gli ultimi campionati ci hanno insegnato che le squadre che vengono dalla C e che cambiano poco possono togliersi non poche soddisfazioni. Perso il tecnico Torrente, il ds Simoni punta su Pecchia (ex centrocampista di Juve e Napoli) e su un impianto di gioco collaudato. Lamanna viene sostituito con Donnarumma (classe '90). In attacco grandissimo colpo Ragatzu, in prestito dal Cagliari (già 14 apparizioni e 2 goal in A). Nel 3-4 esterno con cui il Gubbio ha eliminato l'Atalanta dalla Coppa Italia da segnalare la tripletta di Gianetti ex Juve.
JUVE STABIA: dopo 50 anni le vespe tornano in serie B. Grandissima impresa compiuta nei play-off in cui la squadra di Braglia pur partendo dal 4° posto ha saputo eliminare Benevento e Atletico Roma vincendo entrambi i match di ritorno fuori casa. Anche qui solo qualche ritocco in avanti: dalla Samp è arrivato in prestito il talentuoso Zaza (15 goal con la primavera, classe '92) che farà coppia con l'esperto Danilevicius (una sicurezza per la categoria). Salvezza difficile.
LIVORNO: persi Tavano e Danilevicius si punta tutto sulla giovane coppia Dionisi-Paulinho. A centrocampo il metronomo Iori è stato rimpiazzato con l'ex campione del mondo Barone. Confermata la linea difensiva Salviato-Knezevic-Perticone-Pieri. Un po' in la con gli anni ma affidabile. Come ha detto Novellino il primo obbiettivo è quello di riconquistare i tifosi attraverso il bel gioco ed i risultati (soprattutto in casa). L'anno scorso era più attrezzata ed ha mancato l'accesso ai play-off, ora rischia di ristagnare in b per un bel po' di anni
MODENA: 8va stagione in b consecutiva, la 49ma della propria storia (record in Italia, seguito dal Vicenza). A Modena è da anni che viene confermato praticamente lo stesso gruppo con le colonne Perna, Diagouraga, Giampà, e Tamburini a formare il nerbo portante di una squadra che quest'anno può esprimere un ottimo calcio grazie all'innesto di elementi come Di Gennaro, Greco e Bernacci. Bergodi (confermato dopo la buona stagione passata) può centrare una tranquilla salvezza
NOCERINA: unico acquisto quello di Plasmati. Auteri dopo aver dominato il campionato di C ha preteso che il gruppo venisse confermato in toto senza movimenti sul mercato. La squadra si conosce e non ha pressioni, l'ambiente è entusiasta ma basterà una rosa costruita per un tranquillo campionato di C (era quello l'obbiettivo nell'anno della promozione) a far bene anche in serie B? Qualche piccolo ritocco l'avrei fatto soprattutto in una serie B così competitiva come quella di quest'anno.
PESCARA: l'acquisto eclatante è stato Zeman: dopo una discreta stagione al Foggia il sopravvalutatissimo tecnico boemo è stato premiato con un salto di categoria. 4-3-3 solito con difesa altissima e spettacolo. Ha avuto Insigne dal Foggia (subito doppietta nell'esordio in coppa Italia, con gli abruzzesi sconfitti ai rigori con la Triestina). In attacco trattenuti Ganci e Sansovini (può fare benissimo con Zeman). Redini del centrocampo in mano a Soddimo e Tognozzi. Squadra estremamente offensiva, di buona qualità. Difficile migliorare l' 8° posto ottenuto la scorsa stagione. Ho la sensazione che Zeman non duri fino a fine campionato.
REGGINA: dopo aver sfiorato la finale play-off è la squadra che si è maggiormente indebolita soprattutto nel reparto difensivo. Il tecnico Atzori e Costa hanno preso la strada di Genova, mentre il promettente Acerbi si è accasato al Chievo dove sostituirà Mantovani. Tornato dall'esperienza a Cagliari capitan Missiroli che con Bonazzoli e Tedesco metterà la sua esperienza a servizio dei vari Viola, Campagnacci, Rizzo. Squadra affidata a Breda, ex mediano amaranto. Difficile ripetere i play-off della scorsa stagione, ma starà nella parte sinistra della classifica mostrando bel gioco e rendendo la vita difficile a chiunque soprattutto al Granillo. Ho delle perplessità sul tecnico.
SASSUOLO: archiviato un campionato deludente, con una salvezza arrivata all'ultima giornata i neroverdi ripartono con Pea in panchina. Interessante la scelta del mister che ha vinto molto con le Primavere di Samp ed Inter ed ora è chiamato al salto di qualità. Vale lo stesso discorso fatto per il Modena (con il quale condivide lo stadio): lo zoccolo duro della squadra è stato confermato con Pomini, Piccioni, Magnanelli, Bruno e Noselli. Perso il regista Signori, la scelta è caduta su Sansone, più statico ma più esperto. Presi dalla Trestina Marchi e Titone che possono fare comodo nel 4-3-3. Prevedo un campionato tranquillo attorno al 12-15mo posto senza gli affanni della scorsa stagione
TORINO: come al solito parte con tutti i favori del pronostico. L'anno scorso Lerda ha fallito i play-off, quest'anno sono l'obbiettivo minimo. Ventura in panchina è una garanzia e tutti i pezzi pregiati sono stati trattenuti. Bianchi, Ogbonna (assalto nelle ultime ore del Napoli), Guberti, Iori, Vives, Antenucci, Gasbarroni sono tutti elementi da A. Ventura ha preteso il suo fedelissimo Parisi che va a formare un treno di assoluto livello con l'ex doriano Guberti. Ebagua (eccellente a Varese) è un altro puntello in attacco. Verrebbe da dire o quest'anno o mai più
VARESE: impossibile ripetere la cavalcata della scorsa stagione. Le perdite del d.s Sogliano, del mister Sannino e di Ebagua sono dolorose in quanto mal rimpiazzate. Il d.s è Milanese, l'allenatore Benny Carbone, la nuova punta Momentè (che ha caratteristiche completamente diverse da Ebagua). Dopo 69 partite l'Ossola è stato espugnato (primo turno di coppa Italia con l'Avellino) e la sensazione è che Carbone non sia maturo per il palcoscenico della B. Meno durerà per il Varese la sua esperienza in panchina, meglio sarà per le sorti dei lombardi. Carrozza non ha avuto particolari richieste ed è rimasto. Un medio club di serie A poteva prenderlo: 29 anni, ottimi tempi negli inserimenti, resistenza, facilità di corsa, tiro. Il migliore della scorsa stagione, un bene per il Varese che sia rimasto
VERONA: è la più ambiziosa delle neo-promosse. 10.000 abbonamenti ed una piazza da serie A guidata da un tecnico preparato come Mandorlini. Il Verona ha vinto i play-off da 5ta classificata pareggiando fuori e vincendo in casa. Ottimo il pre-campionato, coronato dalla vittoria al Menti in Coppa Italia. In porta trattenuto Rafael, difesa collaudata. Manca qualità in avanti: Mandorlini insiste con la coppia Ferrari-Taleb ma credo che alla fine Pichlmann si possa ritagliare un posto da titolare.
VICENZA: la sconfitta nel derby con il Verona ha fatto scattare la prima contestazione: un mercato deludente, una società assente hanno fatto sbottare i tifosi. In panchina ci si affida a Silvio Baldini (sempre esonerato nelle ultime 3 esperienze). Squadra uguale a quella dell'anno passato con il ritorno di Frison dopo il prestito a Frosinone. In difesa Zanchi e Martinelli sono una coppia di esperienza e di categoria, centrocampo di qualità con Paro, Botta, Gavazzi e Soligo che a mio avviso l'anno scorso hanno reso al di sotto delle aspettative (e delle loro potenzialità). Bisogna assolutamente trattenere Abbruscato: è l'unico attaccante da doppia cifra presente in rosa. Dovesse partire potrebbero essere dolori. Obbiettivo: confermarsi per l'ennesima volta nella categoria centrando una tranquilla salvezza possibilmente attraverso il bel gioco (Baldini d'altronde è stato chiamato proprio per migliorare la fase estetica e di possesso della squadra)

EL

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