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mercoledì 14 luglio 2010

Formula Sbagliata


I (mis)fatti  degli ultimi week-end di gara hanno inferto un colpo micidiale alla già traballante credibilità della Formula 1. Alle già tristemente note vicende degli anni passati, spy-story, diffusori tanto geniali quanto irregolari, si aggiungono quest'anno le discutibili decisioni della direzione gara che di fatto hanno colpevolmente alterato l'ordine d'arrivo dei gran premi di Valencia e di Silverstone, sfavorendo nettamente Alonso e la sua Ferrari. Sappiamo bene tutti cosa è successo: in Spagna Hamilton viene punito per aver sorpassato la safety-car ma con un ritardo tale da rendere ininfluente la sanzione; il pio Alonso, terzo dietro a Lewis, osserva il regolamento e in cambio vede sfumare le concrete possibilità di andare a podio arrivando ottavo (a mio parere per il ritmo di gara mostrato avrebbe potuto infastidire persino il baby Vettel per la vittoria); inoltre altri nove piloti infrangono una regola, percorrendo il giro a regime di safety più velocemente del consentito, e ricevono una ridicola penalizzazione di 5 secondi tre ore e mezza dopo la fine della gara. A Silverstone Alonso viene sanzionato con un drive through per il sorpasso su Kubica, riuscito grazie ad un taglio di curva a mio avviso obbligato dalle manovre del polacco, ritiratosi poco dopo facendo sì che lo spagnolo non potesse restituire la posizione per mettersi al riparo dalla sanzione. E il ferrarista, già protagonista di una partenza orribile, finisce così 14esimo. Cose mai viste. E' evidente come la classifica mondiale sia stata falsata, Alonso sarebbe infatti molto più vicino dei 47 punti che attualmente lo separano da Hamilton.
No, non è una lamentela di un tifoso del cavallino. E' la crescente repulsione verso un mondo marcio, artificiale, dominato dagli interessi, incapace di risollevarsi da una crisi politica. Un mondo che ha perso da tempo la spettacolarità  dei tempi di Piquet, Prost, Lauda, Mansell, Senna, Hakkinen, Schumacher...quella era la formula 1, quelle erano emozioni. Adesso ha addirittura perso la dignità. C'è da ritrovare uno sport....sarà in grado di farlo il nuovo presidente della FIA Jean Todt? Secondo me no, rappresenta idee vecchie e passate. Più scaltro e adatto Briatore, (tra l'altro dato dai più come sostituto del patron Bernie Ecclestone), ma questa è Fanta F1.
Torniamo alla F1 reale, legata da sempre indissolubilmente alla Ferrari, che infatti denota una parallela perdita di credibilità e potere politico.Il team di Maranello, mentre viene surclassato dagli avversari e addirittura danneggiato in diretta mondiale, cosa fa? corre a scrivere su Twitter, roba da adolescenti. La fotografia esatta di un momento di totale impotenza. Ha ragione Montezemolo, è ora che il team dimostri di essere da Ferrari. Troppi errori hanno commesso Domenicali, a mio parere inadeguato al ruolo, e i suoi uomini. Errori politici, strategici e tecnici che devono essere velocemente dimenticati per poter offrire ad Alonso il pacchetto giusto per battere Lewis e le imprendibili lattine.
E' arrivato il momento di cambiare. Siamo stanchi di fare la danza della pioggia per poterci divertire, stanchi di gare decise arbitrariamente a tavolino, di errori iterati delle rosse. La F1 e la Ferrari devono ritrovarsi al più presto: al momento la Formula non funziona.

M.D.Z.

2 commenti:

Ale ha detto...

La F1 più che un circus mi è sempre sembrato un carrozzone che si porta dietro tutti i suoi modi di fare falsamente perbenisti ma molto ipocriti.
Insomma tutti quanti si mettono sempre una bella maschera per sembrare quello che in realtà non sono (chiedere a Mosley a proposito di travestimenti...).
Ce la facevano fino a quando si andava tutti d'amore e d'accordo, anche quando Piquet, Prost e Senna monopolizzavano le gare con le loro vittorie, ma almeno si sorpassavano in pista e non ci si svegliava solo per i pit-stop.
Adesso le cose sporche le fanno proprio palesi e male, e molti vorrebbero sapere chi cazzo è Hamilton per ricevere certi aiutini dei quali potrebbe anche farne a meno.
Però domenica ci sono due canti, quello della Ferrari e quello dei commissari. Forse l'hanno cannata entrambi, perché Domenicali ha dimostrato ancora una volta la sua imperizia nel gestire una gara di un pilota in lotta per il titolo.
La macchina non va nemmeno bene, ci si mette anche la frizione oltre all'aerodinamica...
ecco l'arrivo in corsa di Pat Fry, padre della McLaren di Hamilton che lavorerà duro a Maranello.
Penso sempre di più che la Ferrari abbia perso potere, perché si vince anche con quello e i titoli di Schumacher possono testimoniarlo.
Red Bull ha portato quello che chiedeve Ecclestone: due macchine competitive in più in griglia e sponsor (= soldi). Come non avvantaggiarla chiudendo occhi e orecchie per qualche aggiustatina alla Rb?
Cosa manca alla F1? L'essenza: i sorpassi.

Ah, vi segnalo questo blog. Lui è uno del settore, però qualche spunto ve lo può dare, soprattutto se non siete d'accordo con lui:
http://paolobombara.wordpress.com/

markedo ha detto...

Vedo che siamo completamente d'accordo; secondo me Briatore può risollevare questo mondo. Non sarà il massimo di simpatia e correttezza nemmeno lui, ma il suo lavoro lo fa benissimo...come imprenditore e come esperto di F1 credo che ce ne siano pochi del suo livello. Staremo a vedere.

Grazie per la segnalazione e soprattutto per i commenti! ;)