Cerca nel blog

giovedì 19 agosto 2010

C'è ancora speranza!

 A Brema la Samp esce sconfitta 3-1 ma non ancora sconfitta se si ragiona in prospettiva della partita di ritorno. Il risultato è troppo severo anche se la squadra di Di Carlo è apparsa a larghi tratti timida e rinunciataria. La formazione iniziale ha suscitato qualche sorpresa: Volta preferito a Stankevicius, Tissone al posto di Poli e Mannini per Guberti. Nei primi 10' la Samp ha tenuto il campo divinamente, in modo sbarazzino nonostante i suoi debuttanti, Pazzini ha sfiorato il goal di testa ed in seguito l'ha messa dentro anche se in fuorigioco.
A poco a poco il Werder è cresciuto ed ha fatto capire perchè a Brema le squadre italiane non hanno mai vinto: ha alzato il baricentro, Hunt ha iniziato a fare le sue giocate e Curci è stato chiamato più volte in causa. Si è andati al riposo sullo 0-0 ma l'inerzia della partita era tutta per il Werder che dopo 6' dall'inizio della seconda frazione si è portato in vantaggio con un gran tiro da fuori di Fritz.
La Samp si è trovata in affanno fisico e mentale soprattutto dopo il palo di Pazzini che avrebbe potuto dare l'1-1. Mannini non è mai entrato in partita così come Semioli inconsistente sia nella fase difensiva che in quella offensiva. Tissone ha provato a dare ordine ma ha commesso molti errori. Cassano è stato impresentabile per tutta la partita: nervoso, poco umile ha perso tantissimi palloni ed ha sempre avuto un atteggiamento negativo. Sarà proprio il fuoriclasse barese la chiave della gara di ritorno: se anche nelle partite che contano giocherà come sa per la Samp ci saranno speranze concrete di passaggio del turno. Come ha palesato ieri (anche se non sufficientemente stimolata dalle sterili manovre offensive doriane) la difesa del Werder ha evidenti limiti se presa in velocità centralmente. Dopo la sciocca esplusione di Lucchini ed il conseguente rigore di Frings, il Werder è entrato con facilità tra le maglie della squadra ligure rimasta in 10 ed al 69' Pizzarro faceva 3-0.
Qui l'orgoglio della Samp veniva fuori: trascinata da Guberti, Pazzini e Stankevicius la squadra ha rifiutato di arrendersi: sostenuta da più di 3000 meravigliosi tifosi ha trasformato una partita (e soprattutto una qualificazione) chiusa nella possibilità di un'impresa tra 6 giorni a Marassi.
Di Carlo dovrà proporre una squadra in grado di fare la partita anche se tra le mura amiche la Samp non perde da 28 partite e può far male....
Proporrei questa formazione: Da Costa;Stankevicius,Gastaldello,Accardi,Ziegler;Mannini,Palombo,Poli, Guberti;Cassano,Pazzini. Continuo a non ritenere Curci un portiere affidabile e Semioli mi è sembrato in evidente ritardo di condizione (anche visto l'infortunio alla spalla) così come Tissone. La squadra deve aver coraggio ma anche attenzione. Come ha detto Pazzini 90' minuti a Marassi sono lunghi, l'importante è dare tutto e non avere troppi rimpianti che l'atteggiamento tenuto a Brema ha fatto venire. La squadra non è particolarmente inferiore ai tedeschi ma deve riacquistare velocemente autostima e fare tesoro dell'esperienza europea in Germania. Martedì non si potrà sbagliare, in caso contrario sarà Europa League
EL

Nessun commento: