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domenica 29 agosto 2010

Rivoluzione Juve

Gli ultimi giorni hanno portato grandi novità in casa bianconera, con Marotta a movimentare un mercato che come sempre è caldissimo durante l'ultima settimana di Agosto. Nel giro di poche ore in corso Galileo Ferraris sono arrivati Krasic, Aquilani, Quagliarella; hanno abbandonato Torino, suscitando clamore, Diego e Trezeguet. Un piccolo terremoto. Anzi, non mi sembra esagerato parlare di rivoluzione. La Juve che si presenta ai blocchi di partenza a Bari infatti è profondamente rinnovata rispetto all'anno scorso, com'era prevedibile, ma sopratutto rispetto alle prime settimane di preparazione, dato da non sottovalutare: gli ultimi arrivati non hanno mai disputato un minuto in partite ufficiali o amichevoli; Quagliarella verrà gettato nella mischia già oggi a Bari a causa dell'infortunio di Amauri, ma per tutti e tre ci vorrà del tempo per entrare in forma e sintonizzarsi con i nuovi compagni. Un problema in più per Del Neri.
Torniamo alle scelte di mercato. Operazioni discutibili quelle di Marotta: via Diego,su cui Del Neri aveva puntato ed insistito nelle prime partite, ricevendo anche delle buone indicazioni. Probabilmente al brasiliano sarebbe stato bene dare una seconda possibilità, come è stato fatto più volte nella storia bianconera, vedi Platini, Zidane, lo stesso Nedved per citare i casi più celebri. L'affare con il Wolfsburg lascia ulteriori dubbi economici, oltre che tecnici: alla Juve sono andati 15 milioni più eventuali 2 di bonus, con una minusvalenza di circa 8 milioni rispetto alla cifra sborsata solo l'anno scorso. Evidentemente di più non si poteva ottenere e Diego non rientrava più nei piani tecnici della società, come dichiarato dallo stesso giocatore. Tra i tifosi c'è malcontento, perplessità tra gli addetti ai lavori, ma per fortuna la nuova società non si lascia condizionare da questi fattori. Come sostituto sarebbe dovuto arrivare Totò Di Natale, che però ha preferito rimanere ad Udine. La società è corsa quindi ai ripari assicurandosi Fabio Quagliarella, con la formula del prestito oneroso di 5 milioni con diritto di riscatto fissato a 10, operazione in stile Marotta, che ha suscitato la rabbia del popolo partenopeo, infuriato per la partenza dello scugnizzo. A mio parere a priori l'acquisto pare azzeccato, è la seconda punta giusta per il gioco di Del Neri e oltretutto non c'erano grandi alternative alla portata.
Inoltre a sorpresa è arrivato a Torino Alberto Aquilani, in prestito gratuito con diritto di riscatto dal Liverpool. Ritengo questa la scommessa più grande del mercato bianconero: il romano è reduce da due stagioni tormentate dagli infortuni che non gli hanno mai permesso di esplodere definitivamente. Questa stagione sarà per lui cruciale, se fallisce la sua carriera subirà un ridimensionamento. Su di lui ho anche perplessità tecniche: non è troppo simile a Marchisio? Di certo non sono complementari, il che può avere ripercussioni sulla trattativa per il rinnovo contrattuale della giovane promessa bianconera.
Si è conclusa anche la telenovela Krasic, chiamato ad un compito difficile, emulare l'altrettanto biondo Nedved. I numeri e le qualità ci sono, ma il campionato italiano non è quello russo, e la casacca bianconera pesa molto di questi tempi.
Nonostante tutti i colpi messi a segno, la rosa non è ancora completa. Serve assolutamente un' alternativa a De Ceglie, sarebbe utile completare il reparto difensivo con un quarto centrale e stante la partenza di Trezeguet, idolo dei tifosi, c'è spazio anche per un bomber, ma la sensazione è che il reparto offensivo verrà ritoccato nella prossima stagione. Ma gli ultimi giorni hanno dimostrato che le sorprese sono dietro l'angolo, con Borriello, Benzema e il sogno Pazzini alla finestra.
Insomma la Juve 2010/11 è tutta un'altra Juve, Gigi Del Neri dovrà lavorare molto per amalgamare bene la rosa a sua disposizione, sia a livello tattico che mentale: dimenticare la scorsa stagione non è cosa facile, i fantasmi sono dietro l'angolo, ma se il mister saprà trovare in fretta la formula giusta per spazzare via i dubbi ed esaltare le qualità a disposizione, i bianconeri potranno essere protagonisti. Sicuramente il progetto è buono e la base di partenza è ottima. Oggi alle 18 esordio a Bari, e prime risposte.

MDZ

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