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domenica 15 agosto 2010

Inter 2010/2011


 L'Inter resta in Italia la squadra da battere; la cessione di Balotelli (per ora rimpiazzato da Sculli) è l'unico sostanzioso cambiamento fatto dai campioni d'Europa. La rivoluzione più consistente è la panchina, con Mourinho passato al Real Madrid, Benitez è approdato ad Appiano Gentile. Concordiamo con la scelta della società: ha scelto il miglior allenatore presente sul mercato. Benitez a Liverpool non ha mai vinto la Premier (anche vista la superiorità di squadra di Chelsea e Manchester) ma ha centrato 5 semifinali europee in 6 anni (condite da due finali di Champions). E'una persona ed un allenatore molto diverso da Mourinho: riservato, poco mediatico, maniaco del turn-over e della sperimentazione. Difficilmente si rivedrà il modulo proposto dal portoghese: Eto'o ha già dichiarato di non voler ripetere lo sfiancante lavoro dell'anno scorso:più probabile un 4-3-1-2 con Snejider (già al top come visto nel Trofeo Tim) dietro Milito-Eto'o. Ritengo infatti che il tecnico spagnolo non si possa permettere di tenere in panchina uno dei due tenori dell'attacco interista. Con Coutinho si è trovato un altro trequartista in caso di problemi fisici di Wesley (sempre più vicino al Pallone d'Oro) mentre Biabiany ed Obinna fanno numero in attacco in una stagione in cui l'Inter dovrà affrontare anche il Mondiale per Club, obbiettivo assolutamente primario.
In Italia non paiono esserci alle spalle della corazzata nerazzurra squadre che possano competere sulla distanza delle 38 giornate. La Roma appare la seconda forza ma quest'anno il doppio impegno Champions-campionato appare gravoso per una squadra ottima per 13-14 giocatori ma con poche alternative. Juve e Milan sono in rifondazione e lotteranno, salvo clamorose sorprese, per un posto in Coppa dei Campioni. I tifosi interisti non dovrebbero soffrire troppo per vedere il 6°tricolore consecutivo.
In Europa il discorso è diverso se non altro perchè statisticamente ripetersi per due anni consecutivi non è cosa semplice. Barcellona, Real Madrid, Chelsea sono le avversarie anche se fare griglie in Champions non è facile. Tuttavia fino a questo momento la società si è mossa su mercato con grande oculatezza ed intelligenza cercando di svecchiare la rosa e di rinforzarla laddove possibile

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