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martedì 7 settembre 2010

Brava Under: ora i playoff

L'Under di Casiraghi battendo 1-0 il Galles si è qualificata come prima del gruppo e ad ottobre avrà la possibilità di giocarsi il pass per l'Europeo previsto per questa estate. Dopo le prime due sconfitte nessuno avrebbe dato credito a questo gruppo che invece ha saputo ritrovarsi, centrando oggi un'importantissima vittoria. Per il movimento italiano ritrovare un Under 21 competitiva è fondamentale. Contro il Galles non c'erano Balotelli, Poli, Santon (per infortunio), De Silvestri (chiamato da Prandelli). Tutti elementi sicuramente titolari in caso di qualificazione all'Europeo. Le "riserve" sono state all'altezza con Marilungo e Mustacchio su tutti. I due sampdoriani hanno giocato una grande partita sia sul piano della generosità che della qualità. Mustacchio, al secondo goal in nazionale, titolare nel Varese avrà possibilità di dimostrare tutto il suo valore nel campionato cadetto, mentre Marilungo appare chiuso dalla coppia della nazionale Cassano-Pazzini ma visti i molti impegni che aspettano la Sampdoria può ritagliarsi il suo spazio. Fabbrini è un '90 che all'Empoli sta già facendo vedere ottime cose e che farà sicuramente parte anche del prossimo ciclo dell'Under così come Okaka. Ottima anche la difesa con Ariaudo, Ranocchia e Ogbonna tutti titolari nelle rispettive squadre di club e che hanno dimostrato grande sicurezza ed affiatamento. Quella di oggi è stata una vittoria, a dispetto della giovane età, di grande maturità psicologica e tattica. Gli azzurri dovevano ribaltare il 2-1 di Swansea e ci sono riusciti aggredendo l'avversario del primo tempo con una sorta di 4-2-4 (Mustacchio e Fabbrini ai lati di Marilungo-Okaka) e gestendo il risultato nella ripresa una volta sbloccato il punteggio.
Mi auguro che grazie a queste prestazioni dell'Under di Casiraghi (merita anche lui un plauso) i giovani talenti italiani siano impiegati con sempre più continuità senza paura di bruciarli o temere il fatto che non abbiano esperienza. L'esperienza si fa in campo, puntare sui vivai e sui nostri giovani può essere il segreto non tanto per vincere un Viareggio, ma un mondiale (Spagna docet)
EL

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