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lunedì 6 settembre 2010

Buona la prima, ma c'è ancora tanto da lavorare

L'esordio in Estonia è stato positivo dal punto di vista del risultato. Sprazzi di gioco si sono visti ma ancora troppo poco per essere soddisfatti. Senza dubbio c'è da lavorare e da migliorare soprattutto nella fase difensiva, storicamente il punto di forza di qualunque selezione italiana, che è apparsa in difficoltà (soprattutto centralmente) contro la non irresistibile Estonia. Sirigu, Bonucci, Cassani, Molinaro, Cassano e Pazzini tutti titolari. Squadra cambiata per metà rispetto al disastroso mondiale sudafricano di cui viene confermato solo il centocampo Pirlo-Montolivo-De Rossi ed i due juventini Pepe e Chellini. L'Italia ha provato a prendere in mano fin da subito la partita ma il goal estone ha tagliato le gambe alla nazionale che è andata al riposo incredibilmente sotto 1-0. La scossa è stata casuale e guidata dall'unico fuoriclasse (assieme a Pirlo in serata no) che abbiamo in campo: Cassano, autore di un goal di testa e di un assist da genio del calcio a Bonucci (molto meglio da attaccante che da difensore). I brividi finali per portare a casa la vittoria testimoniano come ci sia tantissimo da migliorare sia come squadra che come modo di stare in campo. Cassano è senza dubbio un valore aggiunto e solo un c.t testardo e supponente com'è Lippi poteva non accorgersene. Pepe non è certo un giocatore da nazionale, il suo cambio ha portato a due goal e ad un gioco migliore. Al giocatore della Juve non si può rimproverare nulla sotto il piano dell'impegno, della corsa, del gioco di squadra ma ha semplicemente troppa poca qualità per far parte di una nazionale di alto profilo. L'intesa tra i tre di centrocampo deve crescere ma sono gli uomini giusti al posto giusto. Chiellini e Bonucci appaiono tutt'altro che affidabili ma in questo momento il campionato italiano ci dice che sono i due migliori centrali in attività assieme ai due della Samp, Gastaldello e Lucchini.
Davanti l'estro di Cassano ci può risolvere le partite ma molto spesso per essere davvero devastante il talento barese ha bisogno di una squadra che giochi per lui che recuperi velocemente i palloni persi e che corra coprendo gli spazi. Nella Samp questo può succedere, in nazionale no. Fino a che abbiamo di fronte l'Estonia la qualità di Cassano ci permette di fare il salto di qualità e vincere le partite. Con avversari più tosti (come la Serbia che fa parte del nostro girone) bisogna che anche il genio barese abbia più continuità durante i 90'. Mercoledì con le Far Oer sarà una sgambata che permetterà al gruppo di conoscersi meglio e probabilmente anche di divertire. La trasferta di Tallin è stata positiva perchè ci ha dato 3 punti vitali per continuare il lavoro senza dover subire le prime critiche che sarebbero state già aspre dopo una non vittoria in Estonia ma ha mostrato anche parecchie lacune su cui Prandelli dovrà lavorare. Il tecnico di Orzinuovi è allenatore preparato ed uomo saggio: sono convinto che sotto la sua guida tecnica la nazionale possa solo migliorare.
In chiusura rilevo il cambio di telecronaca in Rai: dalla coppia Civoli-Bagni a quella Gentili-Dossena. Se la prima si faceva fatica a sentire, con questa consiglio di vedere la partita in modalità "muto". Tempestiva anche la scelta della pubblicità: esattamente 2 secondi prima del goal di Cassano che non abbiamo potuto vedere in diretta. Non ci sono parole per definire l'incompetenza della Rai!
EL

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