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giovedì 30 settembre 2010

Champions: bene le italiane, volano le inglesi

Con le partite di ieri si è conclusa la seconda giornata dei gironi di Champions. L'Inter ha battuto 4-0 il Werder Brema. Grande dimostrazione di forza dei nerazzurri che privi di Milito, Zanetti, Motta e Samuel giocano la migliore partita della stagione. Squadra corta, aggressiva in pressing, ottima nella gestione della palla e letale negli spazi con un Eto'o già in doppia cifra sotto la guida di Benitez. Al Werder mancavano tutti gli uomini migliori, da Fritz, a Frings a Pizzarro: le colonne di centrocampo e di difesa. La scelta di Schaaf di tenere in panchina Hunt e di schierare dal primo minuto Arnautovic ha fatto capire che il tecnico del Werder non credesse molto nelle possibilità della sua squadra contro i campioni d'Europa. Dopo un ottimo avvio (con occasione per Hugo Almeida) il Werder è uscito dal campo. Sneijder,Coutinho e Biabiany erano sempre liberi, Cambiasso e Stankovic recuperavano palla con straordinaria facilità. La tripletta di Eto'o è la testimonianza della lentezza e della disattenzione della difesa tedesca che si è trovata sempre sorpresa e fuori posizione. Nell'altra partita del girone altro risultato che non lascia spazio a repliche con il Tottenham che batte 4-1 il Twente. Dopo un primo tempo chiuso sullo 0-0 complice il rigore sbagliato da Van der Vaart nella ripresa gli Spurs cambiano ritmo e trovano a ripetizione la via della rete con trame veloci. L'impressione è che tra Tottenham ed Inter ci sia in palio il primo posto nel girone. Gli inglesi e i nerazzurri paiono aver messo al sicuro la qualificazione. Il Twente non prendeva 4 goal da 2 anni ma in Europa è ancora poca cosa.
Il Lione continua ad essere una squadra a due faccie: a punteggio pieno in Champions e al terz'ultimo posto in campionato. Ieri i francesi sono stati protagonisti di una prova di forza a Tel Aviv togliendo di fatto agli israeliani ogni speranza di qualificazione. Per il 2° posto corsa a due tra Schalke e Benfica. Importantissima la vittoria degli uomini di Magath per 2-0 grazie a Farfan ed Huntelaar. Il campio di modulo con Jurado dietro Huntelaar-Raul ha sicuramente giovato allo 04, alla seconda vittoria nelle ultime 3 partite. Deludente il Benfica, sempre privo di Aimar che non riesce ad essere veloce e propositivo come l'anno scorso. Cardozo e Saviola sono avulsi dal gioco della squadra.
La partita più attesa della serata era quella del Mestalla tra Valencia e Manchester United. Il Valencia conosce la prima sconfitta dell'annata dopo 5 vittorie ed un pari mentre il Manchester centra il secondo successo esterno. Privo di Rooney, Ferguson dà fiducia a Berbatov ma sono gli ingressi di Macheda e di Hernandez a cambiare la partita. Proprio una combinazione tra l'italiano ed il talento messicano permette ai Red Devils di spezzare l'equilibrio di una partita in bilico fino al 85'. Valencia e Manchester sono sicuramente le squadre più forti del girone e non credo abbiano alcun problema a passare il turno. Il ritorno di Ferdinand ha subito restituito equlibrio alla fase difensiva dello United, ottima anche la prestazione di Carrick e di Park schierato come esterno d'attacco e fondamentale nel togliere l'iniziativa a Miguel sul settore di destra. A Glasgow i Rangers tornano alla vittoria europea dopo 14 partite di astinenza. L'1-0 al Bursaspor sta stretto agli scozzesi che hanno tenuto in mano il pallino del match per tutti i 90'. Modestissimi i turchi ancora a 0 punti e goal fatti, cenerentola dei girone: chi perderà punti con il Bursapor fallirà la qualificazione.
Pareggio tra Rubin Kazan e Barcellona. I russi come l'anno scorso riescono ancora a fermare la corazzata di Guardiola. La partita è decisa da due calci di rigore trasformati da Noboa e Villa. Il Barcellona ha giocato il suo calcio migliore per cercare il pareggio, ma il campo in pessime condizioni e il pressing del Kazan hanno impedito a Xavi ed Iniesta di ragionare. Martins nelle ripartenze attaccava di continuo gli spazi ed i due centrali del Barcellona sono andati spesso in affanno segno che i blaugrana se presi in velocità possono essere perforabili. Il rientro di Messi entrato dalla panchina per un insufficiente Mascherano non ha inciso sulla partita anche se nel finale il palo dei russi e il goal fallito da Bojan dimostrano che le squadre non si sono accontentate del pareggio.
Il risultato più soprendente tra le 16 partite di Coppa viene da Atene dove il Copenaghen espugna il campo del Panathinaikos dando continuità alla vittoria casalinga sul Rubin. I danesi sono in vetta al girone a punteggio pieno, senza aver subito goal così come Chelsea e Real Madrid... La favola può continuare visti i 5 punti di vantaggio sul Rubin e i 6 sui greci: dovessero riuscire a cogliere un punto nella doppia sfida con il Barcellona i danesi possono fare un serio pensiero a raggiungere gli ottavi di finale.
Si rimette in corsa la Roma: la vittoria per 2-1 sul Cluj è importantissima per la squadra di Ranieri che ancora una volta indovina i cambi: l'ingresso di Boriello per Vucinic dà la scossa ad una partita che i romeni stavano giocando meglio. La Roma è timorosa, e molto fortunata visti i due legni pieni colpiti da Traorè. Il Cluj (14° nel campionato romeno) si difende rischiando pochissimo e riparte in contropiede. Ranieri cerca di fare un po' di turn-over ma i rincalzi non sono all'altezza: largamente insufficienti le prestazioni di Cicinho e Castellini in seria difficoltà ogni volta che vengono attaccati. Il goal di Mexes su calcio d'angolo e la prodezza balistica di Borriello (sinistro al volo su lancio da 30 metri di De Rossi) non risparmiano alla Roma la sofferenza finale visto che il Cluj riesce a dimezzare le distanze e nel finale si rende molto pericoloso. La Roma è ancora in convalescenza ma con Inter e Cluj ha ritrovato la buona sorte: nelle precedenti partite tutti gli episodi giravano male ora tutto sta andando per il verso giusto: sono due vittorie non meritate ma portate a casa. Il 2° posto nel girone la Roma se lo giocherà proprio con i romeni visto che il Bayern pare fuori portata ed il Basilea già tagliato fuori dai giochi dopo la sconfitta casalinga con i tedeschi. La squadra di Fink passa in vantaggio ma non riesce a chiudere la partita e nel secondo tempo subisce la rimonta grazie ad una doppietta di Schweinsteiger che proietta un brutto Bayern in vetta al girone a punteggio pieno.
Il girone F sembra già aver dato i propri responsi con Chelsea e Spartak Mosca in vetta a punteggio pieno e Marsiglia e Zilina ancora ferme al palo. L'impressone è che i francesi non abbiano alcun problema a raggiungere il 3° posto che mette in palio l'Europa League mentre tra inglesi e russi la squadra di Ancelotti è favorita per il po rimposto. I russi giocano bene, hanno elementi estrosi in squadra ma dietro se attaccati soffrono come si è visto a Marsiglia nonostante la vittoria.
L'unica squadra italiana a non centrare i tre punti è il Milan che impatta 1-1 ad Amsterdam. Dopo essere passato in svantaggio è il solito Ibra a rimettere le cose a posto per i rossoneri dopo che Robinho si era mangiato un goal già fatto. Il brasiliano schierato al posto di Ronalidinho è ancora indietro di condizione e poco brillante nella corsa. Il sacrificio richiesto da Allegri non fa parte del suo bagaglio e lascia spesso scoperto Antonini sulla corsia di sinistra. Molto bene Seedorf ed Ibrahimovic che hanno un atteggiamento a tratti indolente ma che in realtà si sacrificano per la squadra. Il Milan in campo è molto lungo, ma sicuramente è un dettame di Allegri che più volte sottolinea l'importanza di tenere la squadra lunga al fine di occupare una maggiore porzione di campo. Il pareggio è ottimo, ed ora ci si giocherà il primo posto nella doppia sfida con il Real di Mourinho che è uscito con i 3 punti da Auxerre. Il tecnico portoghese ha presentato il doppio centravanti Higuain-Benzema e la mossa non è stata delle migliori con le merengues pessime nel primo tempo. L'ingresso di Ozil per il francese e soprattutto quello di Di Maria hanno ridato un po'di freschezza alla squadra che ha ritrovato velocità di manovra. In contropiede Marcelo per anticipare Jelen ha rischiato l'autorete trovando il palo pieno, pochi minuti dopo il Real ha trovato il goal. A 8' minuti dalla fine l'Auxerre si è visto beffato e non è riuscito ad imbastire nessun tipo di reazione. Real ancora in costruzione ma molto solido in difesa come si evince dall'unico goal subito in 7 partite.
Anche il girone H è chiuso con Arsenal e Shakhtar che vincono con largo scarto in trasferta con Partizan e Braga e di fatto costringono portoghesi e serbi a giocarsi il 3° posto.
EL

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