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domenica 12 settembre 2010

L'Inter non sbaglia, lo stellare Milan e la Roma al tappeto

L'Inter di Benitez centra il risultato pieno ed in questo momento non si può chiedere di più ad una squadra ancora alla ricerca di una sua identità precisa. Ieri il tecnico madrileno ha schierato Biabiany e Mariga titolari segno che vuole provare a sperimentare e a ruotare tutti gli uomini della rosa. Il vantaggio immediato trovato con Lucio su palla inattiva ha illuso l'Inter che si è distratta subendo il pareggio. Il goal trovato con Eto'o su rigore dà i tre punti che permettono già il sorpasso sul Milan. Il gioco può aspettare: con il Twente in  Champions l'Inter è attesa ad un ulteriore passo in avanti soprattutto nell'inserimento in squadra di Milito che appare spaesato. Il problema del Principe non è da poco: l'anno scorso dettava la profondità, faceva salire la squadra, si dannava l'anima in pressing mentre in queste poche partite è un corpo estraneo che non riesce mai a rendersi pericoloso, probabilmente ha bisogno di un goal che gli farebbe ritrovare condizione e voglia.
Il Milan ha dato pessima prova di sè a Cesena: per due settimane l'ambiente rossonero ha ricamato e parlato di scudetto, di Champions League. Si pensava che con l'arrivo di Robinho e soprattutto di Ibrahimovìc il Milan non fosse solo al livello dei cugini ma anche in grado di lottare alla pari con le squadre migliori d'Europa. La vittoria rotonda con il Lecce (sottolineo la squadra di gran lunga più debole del campionato), badate bene senza Ibra e Robinho (Allegri ha pensato fino al 29 agosto un tipo di gioco senza questi due pseudo pezzi da novanta) aveva scatenato ulteriori entusiasmi. Ieri i rossoneri si sono presentati a Cesena senza Nesta (che resta l'elemento più importante di questa squadra) e con l'atteggiamento di chi si sente troppo superiore per andare a lottare sui campi di periferia. Sokratis in difesa è stato imbarazzante, tanto da avere responsabilità su entrambi i goal del Cesena, Ronaldinho e Ibrahimovìc i peggiori in campo, la diga Pirlo-Gattuso-Ambrosini incapace di fare filtro ha permesso al dinamismo del Cesena di avere la meglio. Sono tutti problemi gravi che Allegri è costretto a risolvere in fretta. Questo Milan era partito per arrivare tra le prime 3 e si trova d'improvviso, solo grazie all'acquisto di Ibrahimovìc a dover vincere lo scudetto: si vuole un po'troppo....
La Roma travolta (5-1) a Cagliari ha altri e ma sempre gravi problemi. Il fallo da codice penale di Burdisso è sintomo di un nervosismo che travolge la squadra giallorossa ogni qualvolta le cose non girano per il verso giusto. Il mercato ha dato Adriano e Borriello: due giocatori inutili per una squadra che ha aveva già Totti, Vucinic, Menez, Curci e Guberti (errore cedere questi ultimi). Ranieri insiste con Menez dietro due prime punte ma il francese non dà i risultati sperati. Pizarro e De Rossi non sono ancora in forma, e ieri l'assenza di Riise ha pesato più del previsto. Fin da Monaco la Roma deve correre ai ripari perchè in un ambiente come quello della capitale l'entusiasmo può velocemente trasformarsi in profonda e violenta contestazione.
EL

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