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lunedì 20 settembre 2010

Ottimo week-end per le grandi europee, continua a volare il Mainz

Il messaggio di questo fine settimana calcistico è chiaro: si comincia a fare sul serio. Chelsea, Manchester United, City, Barcellona, Real Madrid, Inter, Juventus, Benfica, Bordeaux e Marsiglia centrano tutte la vittoria ed è la prima volta che accade in questa stagione- Il Chelsea si conferma la squadra più forte ed asfalta il Blackpool nel primo tempo (4-0). Il rientro di Essien ha reso i blues ancor più solidi, la squadra sembra trovarsi a memoria anche se continuo a pensare che il calendario fino ad ora sia stato ancora troppo morbido. Ricordo che nella Supercoppa inglese il Chelsea ha perso 3-1 con il Manchester, quindi prima di fare proclami va rivisto con avversari più probanti. L'Arsenal butta due punti a Sunderland e viene raggiunto al  2° posto dal Manchester. Trovato il goal del vantaggio con Fabregas i Gnners sembrano in controllo della partita, si permettono il lusso di sbagliare un rigore con Rosicky e vengono raggiunti al 95' da Bent. E' l'ennesima testimonianza che l'Arsenal nemmeno quest'anno lotterà per il titolo. La squadra di Wenger non è in grado di vincere soffrendo, requisito fondamentale per poter lottare spalla a spalla con le corazzate della Premier. L'Arsenal gioca sempre benissimo, anche cercando troppo l'estetica ma non supera difetti che ha da anni. Sono convinto che Wenger sia un tecnico fantastico che riesce a rendere estremamente competitiva una squadra che nel proprio organico può contare un solo fuoriclasse (Fabregas) ma non è mai stato capace di curare delle amnesie collettive che non possono essere imputabili solo alla giovane età. Il match di cartello era Manchester-Liverpool e la partita non ha tradito le attese con i Red Devils che l'hanno dominata a lungo fino al 2-0, l'orgoglio del Liverpool ha rimesso la partita in parità grazie ad una doppietta di Gerrard ma ancora Berbatov (tripletta ieri) ha fissato il punteggio sul 3-2. Il Manchester non è ancora la squadra senza pecche che ha centrato 2 finali consecutive di Champions League; l'assenza di Ferdinand è pesantissima e Rooney deve ancora trovare la forma migliore, i 4 punti di distacco dal Chelsea testimoniano le difficoltà dello United che resta comunque una serissima pretendente per il titolo. Il Liverpool ha giocato una grandissima partita, al di sopra della sue possibilità. Senza Kuyt, Pezzini e Babel, Hodgson ha proposto una diga con Poulsen e Meirelles davanti alla difesa, Gerrard e Joe Cole a supporto di Torres. I Reds hanno l'ambizioso obbiettivo del 4°posto, difficile da raggiungere per una squadra che pare svuotata ed oggettivamente debole anche se dotata di grandissimo orgoglio. Vince anche il City che si rilancia dopo il periodo di annebbiamento. Guidati da Tevez i Citizens condannano alla 3za sconfitta casalinga (in altrettante partite) il Wigan e dimostrano che quando sono in giornata possono essere in grado di vincere con chiunque.
Passando alla Liga, il Barcellona doveva rispondere al Real che sabato aveva espugnato San Sebastian. I blaugrana erano attesi dall'Atletico Madrid e sono scesi in campo concentrati, vogliosi di tornare a -1 dalle merengues. Il 2-1 finale rispecchia i valori in campo con un Atletico troppo disattento difensivamente ed un Barcellona che ha voluto fortemente vincere su un campo dove non faceva punti dal 2007. La distorsione ai legamenti della caviglia di Messi (ne avrà per 3 settimane) è una pessima notizia, ma il rientro a pieno ritmo di Mascherano consente a Guardiola di avanzare Iniesta sulla linea degli attaccanti (Pedro e Villa). Il Real non ha ancora un gioco definito ma continua a fare risultato. La corsa a 2 non è ancora iniziata perchè in testa alla Liga a punteggio pieno c'è il Valencia che ha vinto fuori casa con l'Hercules di Trezeguet per 2-1. Inizio di stagione incredibile per il Valencia. Le cessioni di Villa e Silva dovevano segnare la smobilitazione, per adesso sono arrivate 4 vittorie in altrettante partite (girone di Champions compreso).
E' la Bundesliga a riservarci le maggiori sorprese con il Bayern staccato di 7 punti dalla vetta e che non vince da 4 partite. I bavaresi, orfani di Robben, fanno fatica ad andare in goal e denunciano gravi problemi di gioco. A Monaco non ci si allarma: la trionfale stagione 2009/2010 era partita anche peggio e poi è finita con un triplete sfiorato. Le squadre di Van Gaal sono solite partire con molte difficoltà per poi trovare il ritmo.
In testa (a punteggio pieno) c'è il Mainz che si è concesso il lusso di espugnare Brema, subito dietro l'Hoffenheim. Schalke fermo a 0 punti in fondo alla classifica, Stoccarda, Wolfsburg, Brema e Leverkusen poco sopra. La Bundesliga in queste prime 5 giornate sembra premiare i club piccoli ma credo che sia questione di tempo e le gerarchie verranno ristabilite. Un consiglio agli scommettitori è di monitorare attentamente il Bayern, le quote iniziano a farsi interessanti e i bavaresi possono fare un filotto impressionante di vittorie non appena ritroveranno gambe e gioco.
Il campionato francese continua ad essere condotto da Tolosa e St.Etienne ma Bordeaux e Marsiglia si stanno a poco a poco ritrovando. Tigana cedendo Gourcuff ha dato le chiavi della squadra a Diarra e Wendel e per ora ha avuto ragione. 7 punti nelle ultime 3 partite sono un'ottima risposta. Il Marsiglia campione si riscatta parzialmente dopo la sconfitta in Champions dilagando ad Arles (matricola ancora ferma a 0). Perdono ancora Lione ed Auxerre. Ferme rispettivamente a 4 e 5 punti le squadre di Fernandez e Puel non riescono ad uscire dal limbo che le vede relegate nelle zone poco nobili della classifica.
Segnalo in Portogallo la vittoria del Benfica nel derby con lo Sporting, vittoria che può essere importante anche in ottica scommesse. Le aquile sono una grande squadra, le 3 sconfitte di questo inizio campionato potrebbero essere le uniche, il -6 accumulato dal Porto (oggi a National) impone alla squadra di Jesus di non commettere più passi falsi. L'Ajax approfitta del pareggio del PSV a Roda e vincendo a Rotterdam è solo in testa alla classifica.
EL

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