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venerdì 17 settembre 2010

Europa League amara per le italiane

Tre pari ed un k.o è il magro bilancio delle squadre italiane in questo primo turno dei gironi di Europa League. Partiamo dalla Juve che impatta (3-3) a Torino contro il Lech Poznan, modestissima squadra polacca. Sotto di due goal i bianconeri trovano il pari grazie ad una doppietta di Chiellini (meglio come attaccante e da rivedere assolutamente in difesa), il vantaggio con una magia di Del Piero e vengono ripresi all'ultimo minuto da un euro-goal di Rudnevs. Partita dall'andamento simile a quello di domenica con la Samp: impresentabile nel primo tempo, la Juve ha una reazione di nervi nella ripresa che la porta a schiacciare l'avversario ma trovandosi in vantaggio non sa amministrare la partita. La difesa continua ad essere incerta soprattutto centralmente. La diga Melo-Sissoko non dà adeguata protezione: questo è un problema sul quale Del Neri dovrà lavorare a lungo; il brasiliano ed il maliano sono due centrocampisti difensivi bassi che dovrebbero creare una diga quasi invalicabile e che invece sono spesso fuori posizione, nervosi e fallosi. Krasic fa intravedere che il potenziale c'è ma deve ancora entrare nei meccanismi di gioco. Il City vince in scioltezza a Salisburgo (Silva e Jo) e nel prossimo turno riceve una Juve già obbligata a fare risultato.
Delude anche il Palermo che cade 3-2 a Praga. Come la Juve anche il Palermo replica il risultato di domenica a Brescia. La cessione di Kjaer, non rimpiazzato da acquisti degni, (Munoz e Glik non sembrano pronti per giocare ad alti livelli) si sta rivelando un grosso problema per una squadra che ha perso anche Cavani. Con Miccoli fermo ai box le iniziative offensive rosanero sono tutte sulle spalle di Javier Pastore che sta crescendo partita dopo partita ma che si accende ad intermittenza ed è discontinuo così come Hernandez autore di goal bellissimi ma fino ad ora inutili. Rossi deve trovare velocemente dei correttivi. Zamparini potrebbe già aver perso la pazienza dopo un avvio sotto le aspettative. Il CSKA Mosca, naturale favorito nel girone, dilaga a Losanna (0-3) e tra due settimane sarà a Palermo.
Deludente anche il Napoli che impatta a reti bianche con l'Utrecht. In un San Paolo stracolmo di entusiasmo gli azzurri tentano di imporre il loro ritmo, ma rischiano più volte la capitolazione. Gli olandesi (squadra sulla carta più debole del girone) giocano una partita attenta ed ordinata in difesa e fanno male quando ripartono. Il Napoli nel secondo tempo cala il ritmo e si accontenta del pari. Nell'altra partita del girone il Liverpool dilaga ad Anfield (4-1 alla Steaua) e rispetta il proprio ruolo di favorito.
A tenere alto l'onore del calcio italiano è la Samp che pareggia 1-1 ad Eindhoven dopo essere stata in vantaggio fino al 90' grazie al goal segnato da Cacciatore al 26'. Anche se essere ripresi all'ultimo minuto lascia amarezza in bocca, il risultato è giusto. Il Psv ha schiacciato i blucerchiati all'interno della propria metà campo per tutto il secondo tempo mostrandosi superiore sia sul piano del palleggio che del ritmo. Curci è stato miracoloso in un paio di interventi, e quando non ci è arrivato su una splendida conclusione del gioiello Afellay (migliore in campo) lo ha salvato il palo. La Samp con Volta, Cacciatore, Koman, Mannini, Marilungo schierati dall'inizio ha cambiato molto rispetto alla squadra di Torino ma ha dimostrato che il gruppo è solido e competitivo su due fronti. I liguri devono imparare a gestire meglio la partita una volta passati in vantaggio: anche ieri sera la Samp ha fatto fatica a tenere palla, a ripartire. Cassano è stato insufficiente ma tutta la squadra ad un certo punto non ha più accompagnato la manovra. I tanti giovani presenti in campo fanno fatica a reggere 90' minuti ad altissimi ritmi. Marilungo autore di una prova generosissima è uscito per crampi ed il centrocampo è andato in crisi di ossigeno non riuscendo più ad alleggerire la manovra. Nel girone ha impressionato il Metalist che ha dilagato a Debrecen (5-0)
Nelle altre partie da segnalare la debacle degli spagnola (Villareal, Siviglia e Atletico Madrid sconfitti senza segnare rispettivamente da Dinamo Zagabria, Psg e Aris Salonicco) e l'emplein delle tedesche con le vittorie di Dortmund (3-4 a L'viv), Leverkusen (4-0 al Rosenborg) e Stoccarda (3-0 allo Young Boys). L'Italia chiude la prima giornata con 3 pari ed una sconfitta. Sembra che la maledizione europa league continui. Le formazioni schierate erano tuttavia simili a quelle titolari segno che quest'anno anche i club italiani hanno capito l'importanza ed il prestigio di questa competizione tutt'altro che minore. Credo che anche le televisioni, i giornali, i media dovrebbero dare più spazio a questa competizione.
Mi rivolgo anche a voi lettori chiedendovi quali squadre passeranno il turno?
Tutte e 4 come si auspicano i tifosi o dopo i risultati deludenti della prima giornata c'è già qualche squadra che vedete in difficoltà nel girone?
EL

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